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Calcio: ottimo esordio per l'Atessa, vittoriosa sul Celenza

La truppa di mister Farina si scatena nella ripresa e cala il poker

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ATESSA M.T. CELENZA 4-0

Primo giorno di scuola nel girone B di prima categoria e tanta attesa per il ritorno dell’Atessa Mario Tano in un campionato già conosciuto due stagioni fa, anche se in maniera piuttosto traumatica, finito con la retrocessione nel play out. La formazione atessana, fresca promossa dopo la fantastica cavalcata culminata nel maggio scorso, ha voglia di riscatto e di soddisfazioni, così come il folto pubblico di fede rossoblù presente sugli spalti del Fontecicero. Avversario odierno il Trigno Celenza, compagine dell’alto vastese da anni ancorata in questa categoria e che anche quest’anno non intende assolutamente scalare gradini in basso, nonostante, all’esordio stagionale, sia orfana della punta di diamante Donato Di Pardo. Mister Farina, invece, recupera Michel Russi e Venditti, con Iachini unico presente nell’infermeria. Per questo, il ct di casa vara il classico 4-3-3 con Cericola in porta; difesa a 4 formata da Spinelli, capitan Mainella, Venditti e Zinni; linea mediana affidata a Manzone, D’Ortona e Pili e tridente d’attacco composto da Del Roio, Iannone e Sciarrino.

L’avvio è di marca atessana, con Vitullo che già al 3’ gonfia la rete sugli sviluppi di un calcio d’angolo, correggendo in rete un tiro cross di Manzone, ma la direttrice di gara, l’attenta Benedetta Bologna della sezione di Lanciano, ravvisa prontamente la posizione irregolare del centrale di casa e non convalida la marcatura.

Gli ospiti si chiudono a riccio nella propria metà campo cercando di creare densità e occupare il più possibile gli spazi per emarginare gli attacchi avversari, riuscendoci molto bene nella prima mezzora, poiché l’Atessa ha un largo possesso palla ma di sbocchi non ne riesce a trovare, se escludiamo una conclusione velleitaria di del Roio dai 25 metri, troppo debole e centrale per impensierire l’estremo ospite Ghiran.

Con il passare dei minuti, la pressione atessana inizia a farsi sentire e al 24’ ci prova il terminale offensivo Sciarrino, il quale svetta più in alto di tutti su un corner ma spedisce il pallone al di sopra del montante.

Al 32’ i padroni di casa sfiorano il vantaggio a seguito di una bella azione corale dalla destra rifinita dal cross tagliato di Spinelli, sul quale si avventano Sciarrino e Ghiran; il numero 1 biancoazzurro riesce a murare ma il pallone carambola sui piedi di Del Roio, il quale, spalle alla porta, tenta la girata mancina che però finisce alta, sciupando una ghiotta occasione a porta vuota.

Lo stesso attaccante di casa non si fa perdonare al 44’, quando si ritrova a tu per tu con Ghiran dopo la bella iniziativa di Iannone, che aveva raccolto un corto rinvio difensivo per poi servire l’accorrente Del Roio che tenta di scavalcare il portiere con un pallonetto; tuttavia, il numero 7 calcola male la forza e la sfera si spegne oltre la traversa, per il disappunto generale del pubblico e il rammarico personale di essersi divorato due opportunità irripetibili.

Si va dunque al riposo a reti inviolate ma, alla ripresa dei giochi, i draghi tornano in campo molto più arrembanti e decisi nel far pendere la bilancia dal proprio lato, anche se, per far crollare il muro eretto dalla truppa di mister Paolo Di Pardo, c’è bisogno di un episodio e quindi si arriva al minuto 55: calcio di punizione dal vertice sinistro dell’area di rigore trignina affidata a Del Roio; conclusione a giro senza pretese ma che diventa letale grazie ad una sfortunata deviazione in barriera che mette fuori causa Ghiran e finisce nel sacco, facendo esplodere di gioia il comunale.

Il vantaggio mette letteralmente le ali ai rossoblù che, nel giro di 4 minuti, costruiscono una mole industriale di palle gol. Un solo giro di lancette dal gol e si assiste ad un assolo impressionante di Sciarrino che, dalla sinistra, resiste ad una carica, entra in area saltando due avversari e, da pochi passi, calcia a botta sicura; Ghiran è battuto ma sulla linea di porta è provvidenziale il salvataggio di Serafini; non è finita, perché sulla corta respinta della difesa, irrompe Manzone che, dal limite, lascia partire un insidioso rasoterra che Ghiran riesce a bloccare in due tempi.

Passano due minuti e stavolta è Pili a sfondare sulla sinistra per poi servire Iannone a centro area, il quale si gira, evitando l’intervento di Moroianu, e calcia a mezza altezza ma anche stavolta Ghiran ha un riflesso miracoloso e riesce a smanacciare il pallone.

La furia dei locali non si placa, mentre gli ospiti sono nel pallone più totale soffrendo sempre sul lato destro della propria retroguardia, che alla fine capitola al minuto 61: lancio di Del Roio per Sciarrino, che prolunga di testa e premia l’inserimento a fari spenti di Pili; la mezzala rossoblù vince il duello di spalla con Serafini ma viene definitivamente steso in piena area dal ritorno di Michilli; per la signorina Bologna non ci sono dubbi e indica prontamente il dischetto, graziando dal rosso Michilli, solo ammonito; dagli undici metri si presenta Carmelo Sciarrino che non sbaglia e porta al raddoppio i propri compagni.

Il doppio colpo tramortisce definitivamente gli ospiti, ormai in piena balia dell’avversario e fisicamente provati dopo la prima frazione di gara. Dall’altra parte, mister Farina comincia a inserire forze fresche per mettersi al sicuro e la prima sostituzione è quella di Barry, che prende il posto di Iannone.

Minuto 67: fitta ragnatela di passaggi tessuta dai padroni di casa, con una splendida azione corale, imbastita da Manzone; dopo vari scambi, Zinni tenta il cross di prima intenzione; pallone deviato che diventa giocabile proprio per Manzone, il quale dalla sinistra converge a centro area per poi superare fin troppo facilmente Ghiran con un destro da due passi sul primo palo. Primo gol stagionale per il giovane centrocampista classe ’93.

Le bocche da fuoco rossoblù non sono ancora sazie e calano il definitivo poker al minuto 73 con l’incornata del subentrato Ammar Barry, lesto a girare in rete un piazzato di Del Roio; facile il compito per il guineano, complice anche la scellerata uscita del malcapitato Ghiran, costretto a raccogliere per la quarta volta il pallone in fondo al sacco. Fatto curioso, ma anche semplice casualità, i gol atessani sono tutti a distanza di 6 minuti l’uno dall’altro.

In pratica la gara finisce qui, l’ultimo quarto di partita serve solo per le formalità e al fischio finale piovono applausi scroscianti dal pubblico di casa. Buona la prima, come si suol dire, ma sabato prossimo, nell’anticipo della seconda giornata, i draghi sono attesi ad Ortona contro un avversario dato tra i favoriti per la vittoria finale; un test per misurare davvero tutte le potenzialità dell’Atessa Mario Tano.

 

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