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Poker all'Orsogna, l'Atessa continua la marcia

Rossoblù in vantaggio dopo 70 secondi, il 2017 si chiude senza sconfitte interne

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ATESSA M.T. ORSOGNA 4-0

L’Atessa saluta i propri tifosi nell’ultimo impegno casalingo del 2017, chiudendo l’anno solare con un’altra vittoria e terminato senza sconfitta alcuna tra le mura del Fontecicero. Avversaria odierna, per il quattordicesimo turno d’andata, l’ostica Orsogna della presidentessa Di Benedetto che, dopo un convincente avvio di stagione, ha patito un periodo di risultati altalenanti che hanno allontanato i biancoazzurri dalle zone nobili della classifica.

Gli ospiti, arrivati in formazione ridotta e rimaneggiata, tra squalifiche e partenze del mercato di riparazione, sono chiamati all’impresa per invertire il trend e risalire la graduatoria in zona play off. Discorso simile per i padroni di casa, sempre secondi alle spalle della corazzata Lanciano e decisi a chiudere il 2017 in maniera imbattuta nella propria tana.

Mister Farina, che può contare anche sull’ultimo arrivo Alessio Di Francesco, (proveniente dal Roccaspinalveti, anche se il centrocampista classe 1993 parte dalla panchina) deve fare i conti con l’infermeria come da consuetudine: infatti, oltre a Pili e D’Ortona, anche il giovane Spinelli è costretto al forfait per uno spaventoso incidente alla vigilia del match, fortunatamente senza grosse conseguenze. Il tecnico di casa vara il solito 4-3-3 con Cericola a difendere la rete; Caruso, Vitullo, Michel Russi e Zinni in terza linea; Manzone, Del Roio e Iannone in mediana e tridente appannaggio di Sciarrino, Barry ed Ermanno Russi, oggi capitano anche grazie alla scelta tecnica che ha relegato Mainella in panchina.

Neanche il tempo per prendere posizione ed arriva già la svolta decisiva del match, dopo nemmeno un minuto di gioco: su lungo lancio di Caruso, il pallone arriva verso l’estremo ospite Pichiecchio, il quale non riesce a bloccare la presa per il disturbo di Del Roio; l’esterno di casa riesce a conquistare la sfera anticipando il portiere, che va a terra, e serve la sponda all’appostato Barry; il guineano calcia da pochi passi a botta sicura, ma il pallone incontra il braccio di Campanella; il direttore di gara, il signor Esposito della sezione di Pescara, indica senza esitazioni il dischetto e, interpretando la chiara occasione da rete, sventola il rosso diretto al difensore ospite, innescando le inevitabili proteste biancoazzurre; dal dischetto si presenta Carmelo Sciarrino, che incrocia alla perfezione e porta in vantaggio l’Atessa.

Sotto di un gol e con l’uomo in meno, la truppa di mister D’Orazio fa fatica a riprendersi dalla batosta, anche se prova a bussare, in maniera infruttuosa, per due volte dalle parti di Cericola con Di Nardo, impreciso dalla distanza.

I draghi legittimano il vantaggio e al 18’ sfiorano nuovamente la marcatura con Barry: Russi imbecca Sciarrino sulla destra, con quest’ultimo che lascia partire un cross rasoterra a centro area dove piomba la giovane punta di colore; destro terrificante di prima intenzione e palla che colpisce in pieno la traversa. Passano due minuti e stavolta ci prova l’avanzato Michel Russi, ma la sua inzuccata, dal corner calciato dal fratello Ermanno, si spegne a lato di un soffio.

Bisogna attendere il 23’ per rivedere gli ospiti in avanti, con l’insidioso piazzato di Dacja dalla distanza che mette in apprensione Cericola, non impeccabile in uscita.

A cavallo della mezzora tenta la sorte Del Roio, per la seconda partita consecutiva schierato da mezzala, il quale calcia dal limite in due diverse occasioni: nella prima è bravo Pichiecchio, mentre sul secondo tentativo il pallone esce non di molto.

 

Al 40’ Sciarrino veste i panni di suggeritore e riesce a trovare un ottimo filtrante per Russi, il quale perde l’attimo buono e, disturbato, calcia debolmente tra le braccia del numero 1 ospite. Un minuto più tardi torna a pungere Del Roio, servito al limite da Iannone, ma la mira risulta ancora una volta imprecisa.

È il preludio al raddoppio atessano del minuto 43, con lo stesso Moreno Del Roio che trova il giro e la forza giusta da imprimere al pallone su un calcio piazzato dai 25 metri: la sfera aggira la barriera e finisce la sua corsa in fondo al sacco, superando anche il numero 1 orsognese protratto in tuffo. Per il numero sette di casa si tratta del gol numero 9 in campionato, quinto in stagione su punizione.

La ripresa segue la falsariga del primo atto e la prima emozione è di marca locale, al 51’, con l’apertura di Barry per Russi: il capitano controlla e premia l’inserimento di Iannone, il quale calcia a botta sicura ma trova l’opposizione di Pichiecchio; sul seguente corner, Michel Russi fa da torre per Manzone che incorna centralmente, vanificando l’ottimo lavoro di rifinitura del suo difensore.

Al minuto 54 arriva il secondo episodio chiave, quando il signor Esposito punisce con la massima punizione un dubbio contatto tra Vitullo e Di Nardo; dagli undici metri, però, lo stesso Di Nardo si fa ipnotizzare da Cericola, bravissimo ad indovinare l’angolo e a dir poco eccezionale sulla ribattuta a colpo sicuro di Sferrella; non è finita e il pallone arriva sui piedi di Luciano, che calcia a Cericola battuto, ma trova nella traversa un avversario insormontabile.

Scampato il grosso pericolo, i padroni di casa tornano a caricare a testa bassa per chiudere definitivamente il match, anche se devono soffrire ancora al 66’, quando Marongiu arpiona un lungo cross di Valentini e calcia dal limite sfiorando il palo.

I rossoblù trovano il tris al 72’ con Michel Russi, che ribadisce in rete dopo la parata di Pichiecchio sulla staffilata dal limite di Sciarrino; tuttavia, il fischietto di Pescara ravvisa la posizione irregolare del difensore atessano e annulla la segnatura.

L’appuntamento con il terzo gol è solo rimandato ed arriva al minuto 77 con il perfetto diagonale di Sciarrino, che sfrutta al meglio un bel lancio di Caruso e fredda senza difficoltà il numero 1 ospite dai 16 metri. Gioia numero 10 per l’attaccante siculo, che trova la doppia cifra nonostante il duro lavoro da esterno che lo porta a giocare spesso lontano dalla porta avversaria.

Due minuti più tardi, gli ospiti hanno un’altra chance per riaprire la gara, quando Zinni commette una leggerezza in uscita e regala il pallone a Sferrella, il quale si ritrova a tu per tu con un Cericola formidabile che gli sbatte ancora una volta la porta in faccia.

All’82’ Iannone prova il gol dell’anno direttamente dalla bandierina, con il pallone che si stampa sul palo e rimbalza in campo. Un minuto più tardi, si mette in mostra l’ultimo arrivato Di Francesco, che si esibisce in una bella giocata prima di servire Zinni nel corridoio, anche se la conclusione del terzino è larga e si spegne sul fondo.

Nel finale vuole entrare nel tabellino dei marcatori anche capitan Russi e ci prova con una serpentina solitaria in piena area, dove semina panico e scompiglio riuscendo a passare in un groviglio di 3 uomini prima di sparare addosso a Pichiecchio. Poco male, perché al minuto 89 gli sforzi del numero 10 di casa vengono ripagati e la quaterna è cosa fatta, allorquando Russi raccoglie un pallone dal vertice d’area e trova la traiettoria a giro per superare ancora una volta Pichiecchio.

Finisce con un rotondo poker e i draghi possono festeggiare la vittoria numero 12 in campionato, congedandosi dal proprio pubblico per quanto riguarda il girone d’andata, che finirà domenica prossima con la delicata trasferta di Scerni.                                   

 

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