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Doppio Barry, l'Atessa va

Una doppietta del guineano stende il Cupello

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ATESSA M.T. ATLETICO CUPELLO 2-0

Riflettori puntati sul “Fontecicero” di Atessa dove, per la gara valevole la decima giornata d’andata, si tornano ad affrontare le due più grandi protagoniste della scorsa stagione di seconda, culminata con la promozione di entrambi le compagini dopo un lungo ed entusiasmante testa a testa risolto dai rossoblù di Cupello. L’attuale annata calcistica, invece, presenta la sfida con i padroni di casa secondi in classifica mentre la truppa di mister Carbonelli è leggermente attardata ma in piena zona play off ed è reduce, tra l’altro, dalla sconfitta di misura contro il battistrada Lanciano.

Mister Farina non ha molte soluzioni, in quanto gli esami medici di questa settimana hanno riscontrato problemi molto seri per Pili, il quale rischia di chiudere anzitempo la stagione per un grave infortunio al retto femorale, e D’Ortona, alle prese con uno stop non inferiore a due mesi (lesione del menisco esterno); il convalescente Venditti è ancora lontano dal rivedere il campo e quindi il tecnico di casa schiera il classico 4-3-3 con Cericola tra i pali; Spinelli, capitan Mainella, Vitullo e Zinni nel pacchetto arretrato; Manzone, Caruso e Iannone in mediana; Del Roio, Sciarrino e Barry in prima linea.

L’avvio è tutto di marca atessana, con i padroni di casa immediatamente riversati in zona gol dalle parti dell’estremo ospite Mainardi, un portiere degno di ben altre categorie. Il numero 1 cupellese si erge subito a protagonista già al 2’, quando riesce a respingere il colpo di testa a botta sicura di Sciarrino che, sugli sviluppi del corner calciato da Del Roio, colpisce da pochi passi con forza, trovando, però, lo strepitoso riflesso di Mainardi. Passano due minuti e ci prova Caruso, imbeccato sempre da Del Roio, ma la sua conclusione dal limite e ben angolata ma poco potente, favorendo la parata in tuffo di Mainardi.

Il Cupello è rinchiuso nella propria metà campo e non riesce ad uscirne, mentre la pressione dei padroni di casa cresce a tal punto di sfociare nel gol del vantaggio rossoblù, concretizzatosi al minuto 16: Iannone viene messo giù sulla sinistra, proprio nella linea mediana; Mainella sistema il pallone e batte veloce a sorpresa, trovando un corridoio invitante per Barry, il quale entra in area dalla sinistra, brucia sullo scatto Fiermonte ed infila Mainardi con un preciso rasoterra sul palo lungo. Boato del numeroso pubblico del Fontecicero e settima gara consecutiva in cui va in rete il giovane attaccante guineano Ammar Barry.

Il vantaggio atessano scuote la truppa di mister Carbonelli, che inizia a guadagnare terreno, anche se senza mai pungere dalle parti dell’inoperoso Cericola.

Anzi, dopo vari minuti di gioco stagnante, sono ancora i locali ad attaccare, sfiorando più di una volta il meritato raddoppio: al 32’, Del Roio fa tutto alla perfezione – addomesticando la deliziosa verticalizzazione d’esterno di Vitullo – superando Del Bonifro con un sontuoso sombrero ma sciupa tutto calciando alle stelle da pochi passi;

ed intorno al 40’, con una doppia occasione in poco meno di un minuto: dapprima l’azione dalla fascia destra iniziata da Spinelli e rifinita da Barry, il quale è abile a crearsi lo spazio per il cross e pescare a centro area l’accorrente Iannone, che stacca dall’altezza del rigore, con la sfera che lambisce il palo e si spegne sul fondo; e qualche secondo più tardi, dall’altra fascia, con Del Roio che semina il panico, guadagna il fondo e crossa sul secondo palo per l’appostato Sciarrino, il quale è leggermente posizionato male e non riesce a imprimere la giusta traiettoria al pallone, alzando la sfera sopra la trasversale di testa.

La ripresa offre un copione diverso, poiché gli ospiti escono dal proprio guscio e alternano palle gol con i padroni di casa, che gestiscono il vantaggio nonostante si abbassino troppo con il baricentro, ma pronti a ripartire in contropiede con velocità.

La prima emozione è dell’Atletico, pericoloso al 48’ con l’assolo personale di Del Bonifro, che scende bene sulla fascia, evita Zinni e tenta la conclusione con il sinistro a rientrare; tuttavia, Cericola si fa trovare pronto e respinge in tuffo.

Gli ospiti continuano a spingere e stavolta ci prova l’altro terzino, Scafetta, al 54’, direttamente da calcio di punizione, anche se gli esiti non cambiano e Cericola blocca in due tempi, non senza qualche problema.

Il Cupello gioca ma, quando riparte, l’Atessa fa male come al 64’, quando Zinni serve Del Roio sulla sinistra e quest’ultimo innesca la velocità di Barry, il quale riesce a posizionarsi davanti a Ruzzi ma si fa ipnotizzare da un miracoloso Mainardi, che respinge la prima conclusione e diventa prodigioso sulla ribattuta, sbarrando nuovamente la strada a Barry da terra.

È il momento migliore dei rossoblù di casa, che hanno una ghiotta opportunità per chiudere anzitempo la gara al minuto 68: lancio millimetrico di Manzone, che imbecca sulla destra Sciarrino; la punta di casa, di prima intenzione, gira il pallone a centro area ma trova il braccio largo di Scafetta; per la signorina Di Fabio della sezione di Chieti non ci sono dubbi e concorda il penalty ai draghi; dal dischetto, però, non parte il rigorista designato Sciarrino, bensì Del Roio; conclusione potente ma centrale, ancora una volta ad esaltare Mainardi, che respinge e nega il raddoppio agli avversari.

Dopo il pericolo scampato, mister Carbonelli capisce che non c’è più tempo da perdere e si sbilancia in avanti, inserendo Croce, Marzocchetti e Colaiacovo per tentare la difficile rimonta, scoprendo inesorabilmente il fianco ai locali.

Di fatto, l’unica sortita pericolosa dalle parti di Cericola arriva al 79’, con l’unico lampo della partita di Luciano, che scappa via sulla sinistra e serve al centro un insidioso cross rasoterra sul quale si avventa Argirò che, disturbato da Zinni, non riesce a calciare al meglio e sparacchia abbondantemente al di sopra dei legni.

La pressione cupellese si fa sentire e gli uomini di mister Farina provano una scarica d’alleggerimento all’86’, colpendo in contropiede con Sciarrino, ben servito nello spazio dal filtrante di Barry, il quale vince il duello corpo a corpo con Ruzzi e lascia partire un diagonale rasoterra che Mainardi riesce a respingere senza grossi patemi d’animo.

Nonostante la sofferenza finale, nel complesso la gara non può che riservare il finale che tutti si aspettavano ed, infatti, al minuto 89, i rossoblù del capoluogo atessano riescono a raddoppiare e chiudere il match, grazie ancora al classe 1997 Ammar Barry: palla recuperata da Manzone, che prolunga di testa per Del Roio; l’esterno di casa supera la linea di metà campo e trova il giusto corridoio per azionare il motorino Barry, che scappa via nel cuore della difesa ospite ed esplode un sinistro liberatorio a volo potentissimo che si infila in uno spazio angusto tra il primo palo e l’incolpevole Mainardi, il quale, nonostante la bravura, deve arrendersi alla bordata mancina. Sono sette i sigilli in campionato della punta atessana.

Provati dal raddoppio, gli ospiti tentano comunque l’ultima sortita della gara con la conclusione dal limite di Marzocchetti che finisce alta e, nonostante l’orario, per il Cupello è già notte fonda, dato che la zona play off si allontana e i tre punti vanno nel paniere dell’Atessa, sempre seconda a tre lunghezze dalla corazzata Lanciano.

BOPERDUE

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