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Sorpresa Pretoro, Atessa al tappeto

I rossoblù non brillano a Pretoro, i lupi vincono 2-1

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PRETORO ATESSA M.T. 2-1

Dopo il pareggio interno con l’Athletic Lanciano, torna in campo l’Atessa Mario Tano, impegnata nell’insidiosa ed inedita trasferta di Pretoro. I lupi vengono dalla sconfitta rimediata a Palena dove, malgrado una bella prestazione, si sono dovuti arrendere solo su calcio di rigore al 97’ e sono carichi per l’esordio di fronte al pubblico amico.

Mister Farina deve rinunciare agli infortunati cronici Manzone, Flocco e Mainella ai quali si aggiunge Caldi, appiedato dal giudice sportivo. Ciò nonostante, il tecnico atessano può contare su un attaccante in più: è il giovane Nesit Aliji, appena arrivato e subito a disposizione per la prima trasferta stagionale dei rossoblù.

La formazione di partenza degli ospiti è schierata secondo il fedele 4-3-3 tanto caro a Farina, che manda in campo: Cericola tra i pali; Spinelli, Vitullo, D’Ortona e Zinni in terza linea, con quest’ultimo che, data l’assenza di Mainella e la riserva di Russi, diventa capitano per la prima volta in carriera, giusto premio ad anni e anni passati sempre con la stessa maglia, comprese le lunghe trafile del settore giovanile; in mezzo al campo agiscono De Cillis, Caruso ed Orsini, mentre il tridente d’attacco è composto da Pierri, Bucceroni e il neo acquisto Aliji, esordio da titolare per lui.

Pronti, via e al 4’ gli ospiti vanno vicinissimi al vantaggio proprio con l’ultimo arrivato Aliji, il quale viene ben imbeccato da un lancio millimetrico di Orsini e, dopo aver eluso la linea difensiva avversaria, si presenta tutto solo contro Di Prinzio; il vantaggio sembra cosa fatta ma il giovane esterno rossoblù calcia addosso all’estremo locale vanificando tutto il ben fatto e graziando il Pretoro.

L’inizio è appannaggio dell’Atessa, che al 7’ si ripresenta in zona offensiva con lo slalom centrale di De Cillis, che viene fermato al limite ma il pallone carambola sui piedi di Caruso, il quale calcia forte da buona posizione, trovando, però, i guantoni del numero 1 Di Prinzio.

I draghi continuano a pressare e al quarto d’ora sfiorano nuovamente la marcatura con Bucceroni, rapido a chiamare il triangolo stretto con Pierri e calciare dal limite, comunque senza trovare il bersaglio grosso.

Passano due minuti e gli atessani ci provano ancora con un’azione corale partita dal cross di Spinelli, proseguita dalla sponda di Aliji, rifinita da Bucceroni e conclusa da Orsini, che calcia troppo centralmente favorendo l’intervento di Di Prinzio.

Dopo tanta Atessa, la pressione ospite inizia a scemare, anche a causa del gran caldo e del gioco spezzettato dei padroni di casa, bravi a chiudere tutti gli spazi su un campo stretto come il proprio, non rinunciando anche alle ripartenze.

Infatti, nella seconda parte del primo tempo, il Pretoro comincia a prendere fiducia e inizia a guadagnare terreno, chiudendo la prima frazione in avanti con due tentativi di D’Alessandro: la prima conclusione si impenna abbondantemente sopra la traversa, mentre, nel secondo caso, la punta di casa sfugge sul filo del fuorigioco, ben servito da Blasoli, e prova a incrociare il tiro dal limite, con il pallone che esce non di molto.

Nella ripresa il copione non cambia, con i locali sempre attenti in fase difensiva, pronti a ripartire per far male e senza mai abbassare l’aggressività sui portatori di palla avversari, mentre gli ospiti risultano poco incisivi e nervosi per gli spazi che non si aprono e le conclusioni che latitano.

Il primo squillo è proprio di marca ospite, anche se il tentativo di Bucceroni è abbastanza velleitario, in quanto la sua conclusione da distanza siderale è facile preda dell’estremo locale che blocca senza problemi.

Poco dopo Di Prinzio è decisivo e tempestivo nell’uscita, provvidenziale per arginare Pierri che, favorito da un filtrante dalla mediana, si era presentato tutto solo davanti alla porta difesa dal portiere biancoverde.

Con il passare dei minuti la gara vive periodi di poca lucidità e per tornare ad annotare qualcosa dobbiamo aspettare il 21’, quando Bucceroni si accentra e serve il pallone all’accorrente Caruso, il quale calcia dalla distanza con forza ma senza fortuna, con la sfera che finisce sul fondo.

Nel frattempo gli ospiti avevano sostituito Aliji e Orsini con Russi e Iannone. I due subentrati confezionano una grossa occasione al 23’, con il giovane centrocampista che pesca in area l’esperto attaccante atessano, il quale, spalle alla porta, si prodiga in una girata ambiziosa che finisce di un soffio sopra il legno trasverso.

Il tempo passa e gli ospiti alzano il baricentro alla disperata ricerca del vantaggio ma, invece, sono i padroni di casa a trovare la rete che sblocca il match, al minuto 26: da un’azione di contropiede, Davide Galassi riceve palla e punta la porta tagliando il campo; l’esterno di casa arriva al vertice d’area di destra e lascia partire un beffardo tiro cross dalla traiettoria strana che scavalca Cericola e si insacca sotto l’incrocio dei pali; esplode il pubblico di casa, anche se qualche dubbio rimane sul comportamento del direttore di gara, il signor Mucciante di Pescara, che, di fatto, fischia prima che il pallone varcasse la linea di porta, con la sensazione di segnalare la posizione irregolare di Blasoli, il quale era in traiettoria; tuttavia, il contestato Mucciante convalida il gol e decreta il vantaggio dei lupi.

Feriti e incapaci di reagire, i rossoblù sono costretti a soccombere per la seconda volta al minuto 34: l’Atessa è riversata totalmente in avanti e, di fatto, Zinni è l’ultimo uomo dei suoi, ed è oltre la propria metà campo; Galassi ruba palla ai portatori avversari e innesca Andrea Liberati; il giovane attaccante biancoverde può cominciare il coast to coast di 50 metri in solitaria; al limite, dopo la rincorsa, rinviene capitan Zinni che lo contrasta ma liberati è caparbio e anche fortunato nel vincere il rimpallo; a quel punto, il numero 10 di casa scaglia il destro chirurgico che supera Cericola e finisce in fondo al sacco dopo aver scheggiato la parte interna della traversa proprio sotto il sette.

La truppa di mister Mancini non ha neanche il tempo di godersi il doppio vantaggio, perché dopo 30 secondi gli ospiti accorciano con Pierri, il quale sfrutta la prolunga di Russi su cross di Spinelli e deposita in rete da pochi passi.

Rigenerati dal primo sigillo in campionato del proprio bomber, i draghi danno inizio al forcing finale e mister Farina manda in campo anche Arif per Caruso, trasformando lo scacchiere in uno spregiudicato 4-2-4. Proprio il neo entrato, al 41’, riesce a trovare il gol del pareggio sfruttando l’intelligente scavetto di Pierri; ciò nonostante, il direttore di gara ravvisa la posizione di off side del giovane Arif e annulla il pareggio ospite.

A nulla servono le concitate fase finali e, dopo 7 minuti di recupero, alla fine il Pretoro può esultare a pieni polmoni per una vittoria di carattere e fondamentale per il morale. Per l’Atessa, invece, c’è ancora molto lavoro da fare, non tanto sul piano fisico ma quanto quello mentale e caratteriale. Bisogna rimboccarsi le maniche e ripartire il prima possibile per sbloccarsi e cogliere al più presto la prima vittoria in campionato.

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