La Regione Abruzzo ha consegnato trenta ecografi polmonari portatili alle Usca regionali per potenziare il servizio di assistenza domiciliare.

L'iniziativa è stata presentata ieri mattina a Pescara in conferenza stampa dall'Assessore alla sanità, Nicoletta Verì, e dal referente sanitario regionale per le emergenze, Alberto Albani, e Gianni Iannetti, coordinatore Usca per l'attività di ecografia domiciliare.

L’esame ecografico, effettuato a domicilio del paziente, in aggiunta alla valutazione di altri parametri, grazie all’accuratezza della metodica ecografica nella diagnosi di polmonite interstiziale, permetterà di stabilire l’effettiva condizione clinica del paziente positivo al covid-19, quindi di decidere se proseguire con le cure domiciliari o predisporre il ricovero ospedaliero.

"È un progetto importante, siamo una delle prime regioni a promuoverlo sul territorio nazionale - spiega l'Assessore alla sanità Nicoletta Verì -. L'iniziativa consente ai pazienti covid, assistiti a domicilio, di essere sottoposti a diagnosi accurate come nel caso di polmonite interstiziale.”

“Gli ecografi polmonari portatili – aggiunge la Verì - sono stati distribuiti alle Usca, il cui personale è stato già formato, e rappresenta un traguardo fondamentale per curare i pazienti a domicilio nell'ambito della telemedicina.”

“Un altro punto fondamentale di questo progetto - conclude ancora l'assessore - è la possibilità di ridurre i ricoveri o gli accessi impropri verso strutture sanitarie che oggi, a causa della pandemia, sono purtroppo in affanno”.

Le Usca attive sul territorio regionale sono 26, di cui 7 ciascuna per L’Aquila e Chieti, 6 per Pescara e Teramo.