Partecipa a Val Sangro

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Guadagnare il fratello

Commento al Vangelo della XIII Domenica del tempo ordinario

Condividi su:

Mt 18, 15-20

In questa domenica la liturgia ci fa riflettere sulla bellezza della comunità cristiana che, come scrive San Paolo, è fondata sull’amore, sulla carità. Come potrebbe essere altrimenti, visto che Gesù stesso ha promesso che «dove sono due o tre riuniti nel mio nome lì sono io in mezzo a loro»? E che se ci «mettiamo d’accordo per chiedere qualunque cosa, il Padre» ce la «concederà»?

La realtà che sperimentiamo, purtroppo non è sempre così idilliaca. Siamo uomini e donne deboli e fragili. Non ci è facile pregare all’unisono, conciliare la nostra stessa fede, trovare un accordo sulle scelte pratiche. A volte, poi, una parola di troppo ci offende; per non parlare delle “mormorazioni”, fatte dietro alle spalle, che iniziano come battute scherzose o momenti di sfogo, e finiscono per diventare calunnie e persecuzioni. Così si distrugge la comunità.

Eppure, come leggiamo oggi nel libro di Ezechiele, il Signore «ha dato al profeta la capacità di individuare il peccato e il compito di mettere in guardia chi si comporta male». Come farlo nella carità, Gesù ci dà indicazioni preziose. Intanto si tratta di un fratello: l’obiettivo è quello di “guadagnarlo”. Ci sia ben chiaro che lo facciamo per lui. Il primo passo è quello del dialogo: il necessario chiarimento, affinché abbia la possibilità di spiegare le proprie ragioni e di scusarsi. Il secondo passo è il coinvolgimento di amici comuni non direttamente coinvolti nelle questioni. Il terzo passo è l’intervento della comunità, che accoglie ogni contributo per ricucire lo strappo, ma rispetta le scelte di chi vuol prendere altre strade.

 

Condividi su:

Seguici su Facebook