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Tavani e Bucci rispondono alle accuse di Arturo Scopino sulla distribuzione dei nuovi infermieri

Fratelli d'Italia e Lega difendono le scelte effettuate dalla Asl Lanciano-Vasto-Chieti per la distribuzione dei nuovi infermieri nelle aree interne

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Fratelli d’Italia e la Lega rispondono alle dichiarazioni di Arturo Scopino, presidente dell’Unione montana dei comuni del Sangro, che si è scagliato contro il direttore della Asl Lanciano-Vasto-Chieti, Thomas Schael.

Il presidente, nonché sindaco di Montelapiano, ha criticato la distribuzione effettuata dalla Asl dei 29 infermieri destinati alle aree interne della provincia di Chieti, che sono verranno selezionati tramite lo scorrimento delle graduatorie dei concorsi effettuati nei mesi scorsi. 

Secondo le dichiarazioni del presidente pubblicate su Zona Locale, questa manovra sarebbe solo propagandistica e andrebbe a favorire comuni legati al centrodestra, come Gamberale il cui sindaco Maurizio Bucci è coordinatore provinciale della Lega, lasciando da parte altri comuni ben più popolosi e montani.

“In questi anni, –dichiara il sindaco Scopino in un passaggio della nota – infatti, le assunzioni sbandierate non hanno coperto il numero del personale andato in pensione e prosegue la spoliazione dei servizi per le aree interne: personale non sostituito, servizi cancellati, impegni formali non mantenuti con i Comuni membri dell’Area strategica Basso Sangro-Trigno, assistenza di emergenza/urgenza h24 senza medico a bordo con la vergogna di destinare, con l’ultimo atto adottato nei giorni scorsi dal dg Thomas Schael, infermieri seguendo il criterio della militanza di partito.”

A stretto giro di posta arriva la replica di Antonio Tavani, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia e sindaco di Fara San Martino che afferma: “Dispiace vedere che anche quando ci sono risposte concrete ai bisogni delle zone interne, la si butta in caciara politica usando argomentazioni che poco hanno a che fare con la recente scelta della ASL di Chieti Lanciano Vasto, di procedere con l'assunzione di 29 nuove unità, completando un programma iniziato a settembre 2022.”

“Così come è strano vedere – prosegue il meloniano - che il collega Scopino ritenga zone non interne o addirittura zone non montane quelle degli abitanti di Carunchio, Castiglione Gamberale e Atessa, e gli altri raggiunti dalla scorrimento della graduatoria infermieristica, cioè da nuove risorse professionali.”

“ Alcune volte quando si fa polemica politica, - termina Tavani - bisognerebbe distinguere le vicende che attraversano le nostre zone dalla emergenza di una carenza nazionale ed europea di personale medico e paramedico. Cercare di dare risposte concrete con 29 infermieri non può essere mischiato con la conferma del direttore generale, passata per una valutazione principalmente tecnica e non politica, e quindi lungi dall'essere un'analisi dei bisogni del territorio interni, sembra più attinente alle prossime elezioni regionali, per le quali evidentemente Scopino necessita non tanto come Sindaco quanto come Vice Presidente della Provincia di dare visibilità ad una polemica di partito.”

Al presidente Scopino risponde anche Maurizio Bucci, sindaco di Gamberale chiamato in causa dal collega, per aver ricevuto in dote nel proprio comune 1 infermiere a discapito di altri comuni più popolosi e “montani”.

Bisognerebbe spiegare ad Arturo Scopino che le assegnazioni di infermieri e OSS non sono prerogative dei Comuni – spiega il sindaco Bucci - ma seguono precise indicazioni legate a specifiche esigenze e priorità. Probabilmente non conosce bene la situazione ma comunque rilascia dichiarazioni fuori luogo e senza senso, rasentando il ridicolo e non solo, con affermazioni gravissime sulla distribuzione delle unità sul territorio legate ad appartenenze politiche".

"Il pressappochismo e la poca conoscenza delle cose  continua Bucci - è riscontrabile nelle sue dichiarazioni rispetto al mio comune, Gamberale, definito come "un centro di poco più 100 abitanti" ma gli ricordo che ne siamo qualche centinaio in più. Una gratuita arroganza verso le aree interne che, come rappresentante delle Istituzioni, dovrebbe rappresentare e lavorare per svilupparle. Le aree interne hanno bisogno di stare unite e non di farsi le guerre. Ma la logica di Scopino è purtroppo imperniata su un concetto semplice che stride con la logica della collaborazione territoriale.”

“Infatti,  un esempio è la gestione del piano asfalti della Provincia di Chieti, di cui Scopino è l’artefice, che rispetta esattamente la sua logica. Sono anni che Gamberale e Pizzoferrato (ricordo sempre che sono i Comuni più alti della Provincia di Chieti) – aggiunge il coordinatore provinciale della Lega - rivendicano il rifacimento del tratto della Provinciale di collegamento e quale sindaco di Gamberale sollecito sistematicamente la messa in sicurezza della S.P. 164  ma siamo sempre in attesa che ciò avvenga o ci dobbiamo accontentare delle briciole perché Scopino applica la logica dell’appartenenza politica. Basta farsi un giro a Montelapiano e dintorni per verificare la situazione viabilità: km di strade come biliardi. Come mai? Che logica si è applicata?" 

"Gli impegni della ASL - ricorda il leghista - sono stati già presi da Settembre 2022 e ne eravamo tutti a conoscenza ma Scopino non ha mai partecipato a questi incontri. Il Direttore Schael ha messo in atto un riordino della sanità territoriale che inizierà a dare i suoi frutti nei prossimi mesi e come ogni novità sicuramente avrà bisogno di aggiustamenti, ma è sotto gli occhi di tutti che il lavoro che si sta svolgendo è imponente.”

“L’assegnazione di infermieri e OSS, ribadisco che non è esclusiva e i 6 infermieri assegnati tra Villa Santa Maria (uno già operativo) Pizzoferrato e Gamberale saranno a disposizione dei Comuni di Fallo, Civitaluparella, Villa Santa Maria, Quadri, Rosello, Roio del Sangro Montenerodomo etc.. Piuttosto- conclude Maurizio Bucci che fare polemica sul nulla dovremmo richiederne altri in modo da tutelare ulteriormente le nostre comunità perché ormai la sanità territoriale va verso quella direzione e abbiamo necessità di ulteriore personale magari con ulteriori dislocazioni.”

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