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Zona industriale Val di Sangro all'abbandono: Scontro Borrelli - Febbo

Alle accuse del sindaco Borrelli ha replicato il capogruppo di Forza Italia Mauro Febbo

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È scontro tra il sindaco di Atessa, Giulio Borrelli, e il consigliere regionale di Forza Italia ed ex assessore regionale, Mauro Febbo, sulle responsabilità dell’Arap (Azienda regionale per le attività produttive) per le condizioni di abbandono della zona industriale Val di Sangro. 

In mattinata il sindaco atessano aveva attaccato l’’azienda regionale colpevole di lasciare la zona industriale sangrina priva di investimenti e in stato di incuria. 

”La situazione di abbandono e di incuria nella maggiore zona industriale d’Abruzzo, -  ha affermato il sindaco Borrelli - che si trascina ormai da anni e anni, è diventata Insostenibile. Le richieste delle Aziende e del Comune di Atessa (abbiamo avuto-prima della fine dell'anno-un altro incontro con il presidente dell’Arap) rimbalzano contro un muro di gomma. L’Arap ci risponde che non ha i fondi per i lavori necessari.”

“E allora chiediamo: perché non interviene la Regione? – ha continuato il primo cittadino di Atessa - La Regione potrebbe investire in opere che contribuiscano a risolvere i tanti problemi aperti, e più volte da noi segnalati, invece di distribuire milioni di euro a pioggia, come è stato fatto con la legge di bilancio appena approvata”.

“Si fanno tanti discorsi sugli investimenti – ha quindi concluso Borrelli - per rendere più competitivi l’Automotive e la Zona Industriale della Val di Sangro, eppoi non si provvede alla cura del territorio, creando disagi e pericoli, come nel caso dell'incrocio tra via Italia e via Genova, davanti alla Honda. È ora di cambiare scelte e comportamenti”.

A stretto giro è arrivata la risposta del consigliere azzurro che ha imputato a Borrelli una sorta di silenzio sulla questione nel periodo in cui al governo regionale sedeva il centrosinistra.

”Al sindaco di Atessa che si erge questa volta a paladino delle tante problematiche delle aree industriali, - ha dichiarato il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale - mi permetto di ricordare che non ho sentito la sua voce quando l’ex Consorzio Industriale del Sangro, economicamente ed amministrativamente forte, veniva inglobato in Arap da D’Alfonso & Paolucci, fondendolo con gli altri Consorzi Industriali Abruzzesi, molti dei quali fortemente indebitati, paralizzando di fatto le attività di manutenzione nella Val di Sangro.”

“Il Sindaco Borrelli, peraltro, finge di non sapere che i Comuni riscuotono da anni ingenti risorse economiche dalle Aree Industriali per l’IMU, ha incalzato il consigliere Febbo - ed in particolare il Comune di Atessa sul cui territorio sorge la principale Area Industriale d’Abruzzo. Credo che il Comune di Atessa non dovrebbe solo incassare queste risorse, reclamando che gli interventi di manutenzione ed investimenti li facciano esclusivamente altri, ma dovrebbe avere anche l’onere di investire parte di quelle risorse per fare interventi migliorativi per l’area industriale più grande del Centro Sud Italia.”

Inoltre, il forzista ricorda che “nella passata  programmazione 2014/2020 dall’ex Giunta regionale D’Alfonso, a fronte di ben 750 milioni di euro di fondi per lo sviluppo e la coesione (il famoso MasterPlan) non furono previste risorse sia per interventi infrastrutturali che di sostegno economico”.

Per poi  concludere sottolineando come “nella nuova programmazione 2021/2027, posticipata per la Pandemia al 2023, questa maggioranza di Cdx, ha invece previsto ingenti interventi di sola manutenzione per oltre 25 milioni di euro. Non abbiamo bisogno dei paladini delle “cause perse”, conosciamo le necessità dei territori e sappiamo programmare e progettare interventi e risorse”.

A metà pomeriggio è arrivata la controreplica del sindaco Borrelli che ricorda: “Non è la prima volta che io sostengo che la responsabilità dello stato di abbandono della zona industriale più importante d’Abruzzo è sia delle giunte regionali di centrosinistra che di centrodestra. Si dà il caso che ora a governare ci sia Febbo con i suoi alleati di centrodestra e dovrebbe almeno sapere che non ci sono ingenti risorse Imu che vanno al Comune perché gran parte di questa imposta va allo Stato. “

“Il Comune fa quello che può. – ha spiegato il sindaco -  I contributi, le aziende li pagano all’Arap che non provvede, purtroppo, nemmeno all’ordinaria manutenzione. La Sevel, ad esempio, da tre settimane chiede al presidente dell’Arap di ripristinare l’illuminazione allo svincolo della direttrice che dall’azienda si immette sulla fondovalle Sangro. I lampioni sono tutti fuori servizio da inizio dicembre.”

“ Invece di lanciare accuse strampalate – conclude Borrelli - contro il Sindaco di Atessa, Febbo farebbe bene a dire al suo uomo all’Arap di provvedere. È compito suo, non del Comune.

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