La pandemia dura ormai da oltre un anno con una buona fetta delle nostre piccole e medie imprese che si trovano ad affrontare difficoltà enormi a causa delle limitazioni anti- contagio imposte dal governo.
Alcune di queste però sono chiuse o sono come se lo fossero a causa del calo enorme della clientela, del divieto di spostarsi tra le regioni e della paura del contagio. Siamo parlando delle Agenzie di viaggio.
Le piccole e medie agenzie di viaggio stanno attraversando da oltre un anno una crisi senza pari. Solitamente dietro il lavoro di un agente c’è uno studio approfondito delle esigenze del cliente e delle mete prescelte che viene remunerato dai piccoli margini sulle vendite dei viaggi organizzati dai tour operator e le prenotazioni di ristoranti, aerei e pernotti.
Tutto questo nel giro di pochi mesi ha subito un crollo vertiginoso del fatturato, che si aggira mediamente intorno al 95%. Noi abbiamo voluto indagare sulle condizioni delle agenzie di viaggio della Val Sangro e dell’Abruzzo quindi abbiamo intervistato tre proprietari di agenzia per sentire cosa avessero da dire.
“L’attività è aperta ma è come se fosse chiusa. Non c’è nessun tipo di prenotazione o emissione di biglietti treno. La situazione è ancora tropo incerta. - si dice Giusy Cresta dell’agenzia Parti e Riparti di Atessa – “Mi sembra ancora tutto un brutto sogno.”
Qui abbiamo subito chiesto se avesse ricevuto i ristori messi a disposizione dal governo Conte II. “Purtroppo solo una parte- ci risponde – siamo in attesa da tanto tempo ormai.”
Soffrono anche le realtà più grandi presenti nelle nostre aree. Ha accettato, molto cordialmente, di parlare con noi Luciana Notarfranco proprietaria di una realtà strutturata e consolidata come Civitarese Viaggi con sede ad Ortona ma di cui molti cittadini della Val di Sangro usufruiscono.
“Al momento – dichiara la signora - siamo aperti poche ore ma solo perché abbiamo anche il trasporto pubblico. Per quanto riguarda l’agenzia soffriamo anche noi la condizione del momento.”
“Quest’estate in quanto agenzia – dichiara – abbiamo venduto qualche Mare Italia, collegamenti, ma la gente aveva paura di fare viaggi impegnativi e spesso entrava per il famoso bonus che per noi agenzie è stato un’arma a doppio taglio, proprio perché l’intermediazione soffriva solo di estenuanti telefonate che spesso non andavano a buon fine perché la struttura finale non lo trovava vantaggioso”.
“Abbiamo attivato per dei periodi la cassa integrazione che abbiamo anticipato noi ai nostri dipendenti, ma sicuramente non abbiamo potuto confermare dei contratti stagionali che si inserivano in azienda durante i periodi di grande lavoro. Parlando dei ristori, questi non hanno assolutamente ristorato né noi né i nostri colleghi. Purtroppo siamo una categoria poco protetta, eppure rappresentiamo una bella fetta del PIL nazionale.”
Il tenore delle risposte non cambia spostandoci in un’agenzia di Altino. “Pensa – afferma Eleonora Rossetti dell’agenzia Rossetti Viaggi - che la mia clientela è abbastanza ampia. Va dalle crociere, alle gite della domenica in bus, ai week end fuori porta, ai viaggi di nozze in posti esotici. Il covid ha bloccato praticamente tutto...non possiamo spostarci fra regioni e lo Stato non ha creato corridoi turistici per andare in vacanza come hanno fatto quasi tutti gli altri Stati europei.”
Eleonora prosegue raccontandosi una realtà eloquente: “L' ultima ‘mazzata’ l'abbiamo ricevuta con le chiusure delle piste da sci dall' oggi al domani, avevo poche prenotazioni in essere e come puoi immaginare tutte annulla.”
Inoltre alla fine della nostra chiacchierata Eleonora ci tiene a “rivendicare il ruolo fondamentale e centrale della filiera turistica dell'agenzia di viaggi. Vorrei dire che non è vero che in agenzia si paga di più ma si ha sempre una persona alla quale chiedere qualsiasi informazione/dubbio. Spero fortemente che in nuovo governo Draghi abbia ben chiara la nostra situazione, lampante ormai a tutti, di totale immobilismo in cui siamo da più di un anno. Abbiamo bisogno di aiuti e non di chiacchiere.”
“Così ci stanno tagliando le gambe, - conclude Eleonora - la situazione è difficilissima per tutta la filiera del turismo: agenzie di viaggi, hotel, compagnie aeree, compagnie navali, centri benessere, villaggi turistici.”
Questa è la situazione di un comparto totalmente trascurato che sta soffrendo più di tutti gli altri la mancanza di spostamenti tra le regioni e gli stati. Non sono poche le agenzie di viaggio presenti nella nostra provincia, secondo i dati forniti dal sito infotrav.it la banca dati delle agenzie di viaggio, sarebbero attualmente 85.