Parte da Fossacesia la battaglia per lo stralcio dei trabocchi dalla normativa di recepimento della direttiva Bolkestein in esame nella X commissioni del Senato.
Al Parco dei Priori di Fossacesia in una riunione, coordinata da Walter D’Amario, presidente del neonato Comitato “Difendiamo i Trabocchi”, si sono ritrovati parlamentari (alcuni in collegamento online), assessori e consiglieri regionali, sindaci ed assessori dei comuni di Ortona, San Vito, Rocca San Giovanni, Fossacesia, Torino di Sangro, Vasto e una rappresentanza di traboccanti.
L’incontro, indetto dal comitato “Difendiamo i Trabocchi”, ha visto l’adesione fra gli altri di Andrea Colletti, membro della Commissione Giustizia della Camera, Nicola Campitelli, assessore regionale al Demanio Marittimo, dei consiglieri regionali Fabrizio Montepara, Francesco Taglieri, Pietro Smargiassi, di Diego De Carolis, Docente di Diritto urbanistico della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Teramo, Davide Caporale, delegato della Provincia di Chieti in rappresentanza del presidente Francesco Menna, e Valerio Nardone Presidente dell’Associazione di Promozione Aps “I Trabocchi”.
Inoltre, collegati via web hanno partecipato Luciano D’Alfonso, Presidente della VI Commissione permanente (Finanze e Tesoro) del Senato e Antonio Zennaro membro della VI Commissione (Finanze) della Camera.
Il sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, avviando la discussione, ha ricordato la necessità di salvaguardare i trabocchi, da lui definiti come “monumenti storici del patrimonio culturale della nostra regione.”
“Proprio per questa fondamentale ragione, - ha spiegato il primo cittadino - non possono essere paragonati alle altre concessioni demaniali ma tutelati tanto in Abruzzo che in altri luoghi della costa italiana dove sono presenti”.
Da qui, come emerso durante il dibattito, nasce l’esigenza di unire tutte le forze politiche abruzzesi per perseguire questa battaglia, così come appare predominante in questo momento il ruolo dei parlamentari della nostra regione che dovranno fare comprendere ai colleghi, impegnati nell’analisi del provvedimento, il valore, la peculiarità e l’importanza economica dei trabocchi.
Infine si è deciso di dar vita ad un comitato da parlamentari, assessori e consiglieri regionali, l’Associazione Nazionale dei Sindaci Italiani d’Abruzzo, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio d’Abruzzo e le associazioni dei traboccanti, che dovranno lavorare per fare in modo che i trabocchi vengano inquadrati come bene d’interesse culturale italiano.