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Fossacesia. Ancora disagi per i cittadini di Villa Scorciosa: il sindaco attende la fine delle analisi

Gli abitanti di Villa Scorciosa stanno ancora subendo i disagi per il mancato consumo dell'acqua pubblica nell'attesa della fine delle analisi dell'Arta

La redazione
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Continuano i disagi per gli abitanti della contrada Villa Scorciosa di Fossacesia dopo il ritrovamento di batteri coliformi nell’acqua pubblica durante le analisi effettuate dall’Arta Abruzzo.

I cittadini della località sono a secco di acqua per il consumo umano sin dal 17 marzo scorso, quando il sindaco fossacesiano, Enrico Di Giuseppantonio, ha emesso un’ordinanza di divieto d’utilizzo a tutela del benessere e della salute delle persone.

Sono ancora in corso le analisi sui diversi parametri previsti dalla norma di riferimento per stabilire se vi siano le condizioni per l’utilizzo dell’acqua potabile a Villa Scorciosa e attendiamo l’esito” ha affermato il sindaco Di Giuseppantonio

Il sindaco ha avuto oggi un contatto telefonico con i responsabili della Società Abruzzese per il Servizio Idrico Integrato (Sasi) per ricevere aggiornamenti sull’esito dei controlli che l'Agenzia regionale per la Tutela ambientale (Arta) e la Asl Lanciano-Vasto-Chieti.

“Come aspettiamo dalla Sasi, - aggiunge il sindaco - che è titolare del servizio idrico integrato, informazioni dettagliate sulle cause che hanno provocato la presenza di batteri coliformi nell’acqua. Il campionamento è stato fatto lo scorso 14 marzo e trasmesso anche al Comune dal Dipartimento di Prevenzione Igiene degli Alimenti e della Nutrizione della Asl.”

“Nell'ambito delle mie competenze, - spiega ancora - seguo attentamente gli sviluppi e mi auguro che, al più presto, possa essere messo nella condizione di revocare l’ordinanza che ho dovuto emettere il 15 marzo scorso per il divieto per scopi alimentari dell'acqua”.

“Sono controlli che pretendono tempi di laboratorio che vanno dalle 48 alle 72 ore prima di poter accertare se i parametri sui campioni d’acqua analizzati rientrano nella norma. L’esito, positivo o negativo, - conclude Di Giuseppantonio - viene comunicato dall’Arta alla Asl di competenza, che a sua volta rende noto il risultato al Comune. La speranza ovviamente è quella che questa situazione cessi il primo possibile e proseguirò a tenermi in contatto con l’Asl, l'Arta e la Sasi per tutti gli eventuali sviluppi”.

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