Il consigliere Pellegrini, nella sua ultima intervista, ha voluto donarci "pillole di diritto amministrativo", purtroppo ad uso e consumo del tutto personale, sostenendo tesi che si contraddicono nei fatti. In altri termini, predica bene, ma razzola male!!         

Il consigliere della Lega ha, questa volta, correttamente sostenuto che la Regione non aveva e non ha alcuna competenza ad entrare nel merito della legittimità o meno della delibera adottata dal nostro Consiglio comunale sul piano regolatore. 

Ed allora perché i rappresentanti della minoranza di centrodestra hanno "diffidato" la Regione a non procedere alla nomina del Commissario, se la Regione non poteva entrare nel merito della legittimità della delibera consiliare? 

E per quale “legittimo” motivo la Regione ha deciso di sospendere, per ben 2 mesi, tale nomina, su un semplice " preavviso di ricorso" (che non ha alcun valore giuridico)? E perché la Regione, adesso che è stato presentato veramente il ricorso da parte dei Consiglieri Pellegrini e Fioriti, ha provveduto invece alla nomina del Commissario? 

Forse perché non sono state proprio così inutili le varie iniziative contro questo incredibile atteggiamento della Regione e soprattutto perché ha fatto breccia il ricorso presentato - a ragione - dal Comune di Atessa nelle competenti sedi amministrative. E per quale motivo, i Consiglieri Pellegrini e Fioriti, adesso che avevano la reale opportunità di rivolgersi all’unica autorità competente, cioè al TAR, non hanno presentato l'istanza di sospensiva della delibera consiliare? 

Forse perché non sussistevano e non sussistono i presupposti di tale sospensiva. Comunque la rigirano, non possono ormai nascondere il misfatto.