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Paglieta. Sindaco promette battaglia dopo l'esclusione del Poliambulatorio dal piano Asl

Il sindaco Graziani commenta l''esclusione del Poliambulatorio dal piano di riorganizzazione della Asl Lanciano-Vasto- Chieti

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Il sindaco di Paglieta, Ernesto Graziani, commenta la bocciatura da parte della Asl Lanciano-Vasto-Chieti della richiesta, avanzata dal comune di trasformare il Poliambulatorio comunale nella “Casa della salute di base”.

L’idea nelle intenzioni dell’amministrazione comunale era quella di potenziare la già funzionale ed attrezzata struttura di proprietà del comune al fine di offrire ai cittadini paglietani molti servizi sanitari, come visite mediche, prelievi di sangue ed esami di altro tipo.

La notizia dell’esclusione dal piano della riorganizzazione dei servizi della Asl 2 è arrivata dalla lettura della bozza pervenuta al comitato ristretto dei sindaci dell’azienda sanitaria.

«Nell’attribuzione di fondi relativi alla riorganizzazione di tutti i presidi sanitari di cui dispone la Asl nella provincia di Chieti, nella bozza non c’è menzione del nostro Poliambulatorio» commenta il sindaco Graziani.

«Si parla tanto di medicina territoriale, vicina ai cittadini, - prosegue il primo cittadino - e poi si lasciano all’abbandono, incuranti del danno che tale decisione comporti a tutto il territorio e, soprattutto alla sua popolazione che invecchia sempre più e chiede maggiore sicurezza: ricevere cure mediche nel proprio paese, senza essere costretti a raggiungere altre mete distanti dal luogo di provenienza per sottoporsi ad esami clinici, come a visite specialistiche.»

«Si è deciso – aggiunge - di penalizzare Paglieta, quindi, che l’attività portata avanti fino ad oggi nel Poliambulatorio, sottolineo con dedizione e sacrificio dalla nostra Amministrazione comunale, in collaborazione di personale sanitario, altre figure professionali, volontari e Protezione civile, si areni così che la struttura polivalente ritorni ad essere come negli anni Duemila: dopo un lento declino era stata trasformata in un deposito di materiale in disuso.»

Ora il sindaco promette battaglia: «Mi batterò affinché ciò non accada, non lo permetterò perché ci abbiamo scommesso ed investito, da due anni, ed è nostra intenzione continuare ad assicurare ai residenti i servizi di medicina di base dei quali hanno diritto.»

«Nell’ultima riunione del Comitato ristretto dei sindaci, tenutasi ad Atessa, e presieduta dal Sindaco di Chieti, Diego Ferrara - ricorda l’avvocato Graziani - tutti i sindaci avevamo manifestato i nostri progetti: la mia proposta fu quella di intercettare risorse per il Poliambulatorio, dove abbiamo provveduto ad allestire le stanze ospitate all’interno, dotandole di separé e di altri accessori.

Quella riunione fu promossa dal collega Ferrara allo scopo di coinvolgere i territori, soprattutto le aree interne del comprensorio della Val di Sangro, le più colpite dalle razionalizzazioni, dai ridimensionamenti, come dagli smantellamenti decisi dalla Asl su postazioni di emergenza, servizi specialistici e presidi territoriali, per offrire a questi territori la possibilità di contare di più anche ai fini della rete ospedaliera varata dalla Regione evitando di essere penalizzate.»

«Invece il pasticcio è stato fatto, - afferma il sindaco -  ma sono fiducioso e chiedo a viva voce al Direttore Generale della Asl 2, Thomas Schael, di inserire il Poliambulatorio di Paglieta nell’attribuzione di fondi relativi alla riorganizzazione di tutti i presidi sanitari. La nostra richiesta è legittima e deve essere accolta.

«Il Poliambulatorio – conclude Graziani - è una vera e preziosa realtà territoriale, non una struttura posticcia e temporanea, bensì esistente ed attrezzata e non è giusto che esso venga escluso, a differenza di altri che beneficeranno di somme sproporzionate rispetto alle effettive necessità. Si ricorda che il Poliambulatorio è attivo da subito la pandemia a punto vaccinale, ed utilizzato per la campagna di screening».  

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