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Uniti per Atessa: "Pensino a trovare il loro candidato sindaco non ai nostri problemi interni"

Il gruppo di maggioranza replica a quanti nei giorni scorsi hanno messo in dubbio l'unità del gruppo a supporto del sindaco

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Ieri la lista “Uniti per Atessa” ha risposto a chi nei giorni scorsi aveva polemizzato sulle vicende interne alla maggioranza in consiglio comunale.

Nelle ultime settimane hanno fatto notizia e scalpore le dimissioni prima dell’assessore alle attività produttive, Pasquale Zaccaria, sostituito proprio qualche giorno fa dall’esterno Giuseppe Masilli, e del presidente del consiglio comunale Enrico Flocco.

Per questo, con un post Facebook il gruppo di maggioranza, a supporto del sindaco Giulio Borelli, ha voluto rispondere agli avversari e chi mette in dubbio l’unità della lista.

“Le elezioni amministrative di oggi hanno messo in risalto tre aspetti importanti e non trascurabili: Il forte e preoccupante astensionismo, diventato di gran lunga il primo partito in Italia. È un dato su cui dobbiamo tutti riflettere. La vittoria, nella stragrande maggioranza delle città, del centrosinistra unito. La cocente sconfitta delle forze di centro destra, che non hanno saputo esprimere una classe dirigente all'altezza delle sfide” si legge nella nota pubblicata sul social.

“I nostri avversari, quindi, - prosegue - piuttosto che preoccuparsi delle nostre vicende interne, che pur richiedono da parte nostra ogni opportuno esame, si preoccupino di indicare, visto che sono già in piena campagna elettorale, qual è il loro candidato sindaco.

Per quanto ci riguarda seguiteremo a lavorare, fino all'ultimo giorno del nostro mandato, per portare a termine i punti del nostro programma. Oltre ad onorare l'impegno preso con gli elettori, abbiamo da concludere parecchie cose, come si vedrà.                  

“Registriamo, tuttavia, nel nostro Comune, - conclude il post di Uni per Atessa - una innaturale e non coerente proposta di alleanza tra forze di destra ed alcune forze di sinistra, che il giorno scendono in piazza contro il fascismo e la notte orchestrano accordi con quegli stessi gruppi che vorrebbero mettere al bando.  Per quanto ci riguarda, accogliamo solo l'invito a garantire una reciproca, pacifica, non offensiva e soprattutto costruttiva campagna elettorale.”

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