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Atessa. L'amministrazione comunale risponde alla polemica sul bando sportivo

L'amministrazione comunale passa al contrattacco replicando alle polemiche sulla mancata partecipazione ad un bando sportivo

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Continua ad Atessa la polemica sulle mancate partecipazioni ai bandi per intercettare i finanziamenti statali e regionali.

Ultimamente tramite i canali d’informazione online è venuta fuori una presunta mancata partecipazione ad un avviso pubblico per stanziamenti regionali da investire in strutture sportive.

L’Amministrazione comunale, sui canali social, passa al contrattacco replicando alle dichiarazioni del consigliere Enzo Pellegrini rilasciate al giornalista Antonio Calabrese.

Si fa notare che il Comune di Atessa che il centro per la formazione e l’impiego di persone svantaggiate, risultato del progetto Agorà, è stato avviato grazie ad un finanziamento di 600mila.

Inoltre nello stesso periodo sono arrivati altri 315 mila euro per continuare le operazioni di messa in sicurezza del versante meridionale del centro storico.

Il costo complessivo di quest’opera, di oltre un milione di euro, è stato sostenuto grazie a finanziamenti ottenuti dall’amministrazione comunale. Altri 400mila per la stesse operazioni sarebbero in arrivo.

Le casse del comune sono state rimpinguate da un altro stanziamento di 190 mila euro utilizzato per la sistemazione della frana avvenuta in via Don Minzoni.

Si porta a conoscenza che il comune di Atessa prossimamente prenderà parte al nuovo bando del Ministero dell’interno per la messa in sicurezza del territorio con tre progetti esecutivo, anch’essi sovvenzionati dallo stato, per una somma complessiva di due milioni e mezzo di euro.

Un’ultima somma, di 280mila euro, è stata ottenuta per le rilevazioni del fabbisogno covid per gli ambienti scolastici.

Come si vede Atessa è presente nell’assegnazione di finanziamenti e contributi pubblici ed ottiene risultati. Naturalmente nessun comune vince tutti i bandi perché ognuno di questi richiede condizioni e requisiti diversi che possono favorire una realtà o un’altra” scrive l’amministrazione comunale.

“È il caso – prosegue il post – anche della resuscitata polemica su un bando sportivo del 2020 che, per ottenere punteggi, prevedeva un cofinanziamento e non era a fondo perduto, come si vuol far credere”

I finanziamenti richiesti ed ottenuti da Atessa sono a costo zero per le casse comunali – conclude la nota su Facebook – perché finora l’Amministrazione ha scelto di non impiegare propri fondi (per cofinanziare progetti), ma di destinare queste risorse per altre opere.”

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