Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, sta per firmare un’ordinanza con la quale pone le province di Pescara e Chieti in zona rossa. L’alta diffusione delle varianti, in particolare quella cosiddetta ‘inglese’, è la causa del forte aumento dei contagi nelle due province.
Un ‘aumento che ha già messo a dura prova il sistema ospedaliero e la capacità di tracciamento delle Asl. È quindi necessario adottare le misure restrittive previste dall’art. 3 del DPCM vigente ossia la zona rossa.
Non essendo sufficienti ad arginare la diffusione della variante inglese le misure previste dalla zona arancione che sta per decretare il ministro della Salute Roberto Speranza. In questi giorni il presidente Marsilio si è tenuto in costante contatto con il ministro.
“Il Ministro avrebbe egli stesso previsto la zona rossa per Chieti e Pescara nell’Ordinanza che emanerà in giornata, d’intesa con la Regione, anche per semplificare e ridurre il numero dei provvedimenti. Tuttavia – come mi ha spiegato – la sua attuale limitazione all’ordinaria amministrazione degli affari correnti non gli consente di fare altro che applicare la normativa vigente, senza poter assumere altre decisioni.”
Da questa esigenza nasce la decisione del presidente: “per questo, ho provveduto personalmente ad emanare una mia Ordinanza presidenziale ‘sentito il Ministro’, con la stessa decorrenza e per la durata di 14 giorni. La variante inglese è micidiale, sta mettendo in ginocchio tutti i luoghi in cui è comparsa e si diffonde.”
“Al confine con la provincia di Chieti, - prosegue Marsilio – l’area di Termoli è già stata dichiarata zona rossa dal mio collega del Molise, altrettanto ha fatto la Presidente Tesei in quasi tutta la vicina Regione Umbria, alle prese con una situazione talmente pesante da aver dovuto chiedere un bando della Protezione civile per reperire medici e infermieri, ormai allo stremo. Richiamo e raccomando tutti alla massima attenzione: non ci sono zone ‘sicure’.
Infine il governatore Marsilio conclude: “Anche le province di L’Aquila e Teramo registrano valori di Rt superiori a 1 (e quindi compatibili con la zona arancione), in risalita rispetto alle ultime settimane.”