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Coronavirus, Limitate le attività per l'uccisione del maiale a Pizzoferrato

Il sindaco è stato costretto a limitare queste attività dopo l'impennata dei contagi nel piccolo borgo

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Il sindaco di Pizzoferrato, Palmerino Fagnilli, è stato costretto a limitare le attività relative all’uccisione dei suini all’interno del territorio comunale.

Il piccolo borgo del Medio Sangro è vittima in questi giorni di un elevato numero di contagi da coronavirus, 42 fino a ieri erano i positivi in paese. A causa di ciò l’Asl Lanciano – Vasto – Chieti ha disposto ed organizzato un screening di massa della popolazione.

Voci di paese riferirebbero di assembramenti e banchetti a seguito della tradizionale uccisione del maiale. Le temperature gelide di queste nottate hanno dato il via alla popolare usanza della macellazione dei suini nelle zone interne dell’Abruzzo che, per consuetudine, si svolge con la presenza di più persone anche non appartenenti allo stesso nucleo familiare.

Il primo cittadino, per evitare il possibile ripetersi di questi episodi, ha firmato un’ordinanza in cui dispone limiti e comportamenti da tenere per questa attività.

Il provvedimento dispone “di limitare la presenza di persone non conviventi alle stringenti necessità dell’uccisione e lavorazione del maiale, e comunque nei limiti imposti dalle disposizioni vigenti.”

Inoltre è fatto obbligo alle persone con una temperatura corporea maggiore di 37,5° o con sintomi influenzali di rimanere nella propria abitazione e di chiamare il proprio medico di famiglia o l’autorità sanitaria.

La partecipazione alle operazioni è vietata alle persone che negli ultimi 14 giorni hanno avuto contatti con soggetti risultati positivi al covid-19 o che provengono da zone a rischio secondo le indicazioni dell’OMS.

Per quanto riguarda lo svolgimento delle attività “il locale in cui si svolge la lavorazione delle carni deve essere frequentemente aerato, evitando per quanto possibile formazione di vapore e condensa; devono essere adottate precauzioni igieniche redendo disponibili alle persone presenti idonei mezzi detergenti per le mani e raccomandando loro la frequente pulizia delle stesse con acqua e sapone.”

Infine è raccomandato l’uso delle mascherine e altri dispositivi di protezione qualora non fosse possibile rispettare la distanza interpersonale minore di un metro.

La Polizia municipale e le altre forze dell’ordine vigileranno sull’esatta osservanza delle norme con possibilità di adottare sanzioni adeguate.

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