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Rimontone Atessa, Palombaro steso da Tudovschi e Del Roio

Margarita illude latruppa dell'ex mister Padolecchia, poi la rimonta negli ultimi minuti dei draghi

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ATESSA M.T. PALOMBARO 2-1

L’Atessa vuole uscire dallo stallo delle ultime giornate, caratterizzate da tre pareggi e una sola vittoria, dimenticando in fretta l’occasione fallita di Ortona e rilanciandosi nuovamente in campionato. Il primo segnale si è avuto in settimana, con i rossoblù vittoriosi sul Fresa nei quarti di coppa Abruzzo, ma l’avversario odierno è da prendere con le pinze, poiché, al Fontecicero, arriva il Palombaro, guidato in panca dall’ex Michele Padolecchia, il quale fa ritorno in quello stadio già vissuto sia da giocatore, ai tempi dell’eccellenza, e soprattutto da allenatore, dove, due stagioni fa, centrò il salto di categoria, dalla seconda alla prima, con i rossoblù.

Mister Farina ritrova Vitullo dopo quasi un mese, lasciandolo tuttavia in panchina a scopo precauzionale. Non ce la fa invece Rossi, ancora alle prese con le noie muscolari. Per questo, il tecnico atessano vara il fedele 4-3-3 con i seguenti interpreti: capitan Forlani tra i pali; difesa a quattro con Spinelli, Luciani, Di Sante e Zinni; Caruso in regia, coadiuvato dalle mezzali Pili e D’Ortona; tridente d’attacco composto da Tudovschi, Del Roio e Vasiu, boa centrale.

Già nei primi minuti si intuisce la costante della gara, ovvero che l’Atessa avrà in maniera abbastanza regolare il pallino del gioco e il Palombaro opterà per una strategia attendista, pronto a ripartire in contropiede quando possibile.

Eppure, la prima emozione è proprio di marca ospite, con il temibile piazzato dai 30 metri dell’esperto Margarita che lascia impietrito Forlani, il quale soffia sul pallone che passa a non più di dieci centimetri dal palo e finisce sul fondo.

I locali rispondono al 13’ a seguito di una bella trama dalla sinistra, propiziata dal passante di Zinni, ricamata dalla spizzata di Vasiu e conclusa da Tudovschi, il quale spara potente ma centrale, trovando la mano di richiamo dell’estremo ospite Prosini che devia in calcio d’angolo.

Al 21’ entra in scena anche Del Roio, tentando la sorte su calcio di punizione, anche se la sua conclusione supera la barriera e si spegne a lato.

La palla inattiva è ricorrente e poco dopo, dal piazzato di Pili dalla trequarti, dal mucchio svetta Luciani e la sua incornata fischia vicinissima al palo.

Al 27’ Zinni lascia partire un bel cross dalla sinistra sul quale Tudovschi stacca a botta sicura da pochi metri, trovando il gran riflesso di Prosini che salva i suoi.

Il Palombaro non riesce ad uscire e la pressione atessana continua al 36’ con la sventola a volo da distanza siderale di Pili, che Prosini deve respingere in corner. Un minuto più tardi c’è ancora lavoro per il portiere ospite e stavolta il suo intervento, su punizione da vertice d’area di Vasiu, ha del miracoloso, dirottando il pallone con la punta delle dita, tanto basta per farlo sbattere sulla parte bassa della traversa.

L’ultimo sussulto della prima frazione è la velleitaria conclusione mancina di Ciccotosto dal limite, centrale e di facile lettura per l’attento Forlani.

Nella ripresa il copione non cambia, l’Atessa fa la partita, senza, però, trovare il bandolo della matassa, e il Palombaro intento a coprirsi con ordine.

Dopo tre minuti, il corner di Del Roio è intercettato da Caruso, il quale stacca nel cuore dell’area di rigore ma spedisce la sfera oltre il montante.

I rossoblù hanno bisogno della vittoria e il tecnico di casa richiama in panchina Zinni inserendo Bucceroni, per aumentare la qualità in zona offensiva.

Invece, quasi a sorpresa, sono gli ospiti a trovare la via del gol, al minuto 63: da un traversone dalla destra di De Camillis, irrompe Daniel Margarita, il quale è fenomenale nell’anticipare il diretto marcatore e girare a volo un pallone dall’alto quoziente di difficoltà; un mix di coordinazione e balistica quello mostrato dalla punta di diamante dei gialloblù, che passano a condurre con un super gol del numero 7.

Poco dopo, lo stesso Margarita ci riprova dal limite, anche se stavolta spara a salve e Forlani può bloccare distendendosi sulla sua destra.

L’Atessa non ci sta ed entrano anche Iannone e De Cillis per dare nuova verve alle bocche da fuoco atessane, modificando lo scacchiere in uno spregiudicato 4-2-4.

Gli sforzi vengono parzialmente ripagati al minuto 81, quando Iannone indovina il corridoio giusto per Tudovschi, scattato sul filo del fuorigioco, che si presenta tutto solo di fronte a Prosini e lo supera con un preciso diagonale da pochi passi.

Sulle ali dell’entusiasmo, e spinta anche dall’affollata tribuna del Fontecicero, l’Atessa ritrova forza e fiducia per ribaltare il risultato e l’occasionissima arriva due minuti più tardi con Bucceroni che, dopo una mischia furibonda, riesce a trovare lo spazio per la conclusione ma sciupa clamorosamente calciando alto da posizione favorevole. Lo stesso Bucceroni ci riprova allo scoccare del novantesimo, a seguito del cross del neoentrato Caldi, ma questa volta è Prosini a strozzare in gola l’urlo del comunale respingendo con il piede.

Il signor Chiavaroli della sezione di Pescara assegna cinque minuti di recupero e l’extra time diventa abbastanza teso, anche perché il Palombaro gioca con il cronometro tentando di far passare il tempo a disposizione, quanto meno per portare a casa un punticino.

Padolecchia e i suoi sembrano reggere l’urto ma, al minuto 94, il muro crolla: Bucceroni riceve sulla destra, lotta con Odorisi e riesce a crossare al centro con il sinistro, lasciando partire una splendida pennellata; sul secondo palo si erge Del Roio, il quale resta sospeso in area anticipando gli avversari e riesce a schiacciare come meglio non si può; palla in buca d’angolo e boato fragoroso del Fontecicero, con tutti i calciatori che sommergono l’autore del gol partita sotto il settore più caldo della tifoseria.

Un urlo liberatorio di tutti i draghi dopo una partita, a tratti dominata, che fino a quel momento aveva un sapore amaro e dove anche il pareggio sembrava stretto.

Di lì a poco arriva il triplice fischio del direttore di gara che dichiara concluse le ostilità e vidima il successo da batticuore della Pazza Atessa, che bissa, in maniera pressoché uguale, il successo dell’andata, arrivato all’ultimo minuto.

Con questa vittoria, l’Atessa sale a quota 50 e rosicchia tre punti alla capolista Ortona, uscita sconfitta da Rapino, riavvicinandosi alla vetta: domenica prossima, i rossoblù saranno ospiti a Fresagrandinaria, mentre la Virtus riceverà la visita dell’Athletic Lanciano, distante un solo punto dai gialloverdi.

 

BOPERDUE

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