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Buona Atessa sul campo della capolista, ma quel rigore...

I rossoblù tengono testa alla Virtus Ortona ma Vasiu, in pieno recupero, sciupa un penalty

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VIRTUS ORTONA ATESSA M.T. 1-1

Undici metri. Questa la distanza che separa l’Atessa dal riaprire completamente il campionato. La sliding door, l’ennesima, di una stagione strana ma avvincente. Vasiu calcia, male, Della Pelle intuisce, respinge e quel che rimane è l’attaccante atessano disteso disperato sul terreno di gioco, così come i suoi numerosi tifosi presenti ad Ortona. Con la consapevolezza di essersi, probabilmente, preclusa l’opportunità della rincorsa al primo posto, che resta nelle mani di mister Brettone.

La descrizione del big match tra la capolista Virtus e l’Atessa è tutta qui, anche perché, in 94 minuti di gioco, non è che si sia visto molto altro.

Mister Farina deve ancora rinunciare ancora a Vitullo e Rossi, oltre ai lungodegenti, componendo la sua scacchiera, secondo il solito 4-3-3, con questi interpreti: capitan Forlani tra i pali; Spinelli, Di Sante, Luciani e Zinni nel quartetto arretrato; Caruso ad agire da play maker, con Pili e D’Ortona ai fianchi; Bucceroni, Tudovschi e Vasiu, infine, compongono la prima linea d’assalto in maglia rossoblù.

La gara, come detto, stenta a decollare e la prima emozione è di marca ospite, con il colpo di testa su schema d’angolo di D’Ortona, che finisce oltre il montante.

La risposta dei padroni di casa arriva al 10’, tramite il piazzato dal limite di Del Peschio, che scorre via senza grosse preoccupazioni per Forlani.

C’è grosso equilibrio in campo ed entrambe le formazioni vanno a caccia del pertugio giusto per attaccare, anche se gli spazi restano davvero pochi.

Il match si sblocca al minuto 21 ed a passare in vantaggio è proprio la capolista: su pennellata di Tano, Diompy sormonta Spinelli e stacca alla grande; Forlani rimane impietrito ma è la traversa a salvarlo; l’azione prosegue e il pallone finisce in angolo; dal seguente tiro dalla bandierina, la sfera arriva nel cuore dell’area atessana e sbuca la testa del sempreverde Antonio Del Peschio, il quale, dimenticato dalla retroguardia ospite, può colpire indisturbato da pochi passi. Vantaggio dei gialloverdi e gol numero ventuno in stagione per il capocannoniere del torneo, che vince il duello odierno a distanza con il numero 10 avversario, Admir Vasiu, protagonista in negativo di questa sfida.

L’Atessa non si scompone e rimette tutte le cose a posto in poco tempo, precisamente al minuto 27, grazie allo stacco ravvicinato di Tudovschi, il quale capitalizza al meglio un corner calciato magistralmente da Bucceroni. Per l’italo ucraino si tratta del secondo gol in maglia atessana.

Due gol arrivati in maniera analoga da due attaccanti che del colpo di testa, vuoi anche per la statura, non fanno la loro arma migliore.

L’ultimo sussulto della prima frazione di gioco è ancora di matrice ospite, con il tentativo di Bucceroni, che raccoglie un lungo lancio di Luciani e tenta la sorte con il sinistro, spedendo il pallone al di sopra della trasversale.

Se nel primo tempo c’è poco da commentare, non va di certo meglio nella ripresa che, anzi, sarà ancor più scarna di occasioni.

Poche opportunità ma colossali: si parte dal minuto 53, quando Del Peschio aggancia in area un traversone dalla destra e, dopo aver giganteggiato tra Spinelli e Luciani, va giù in area, toccato da dietro: per il signor D’Alessandro della sezione di Vasto non ci sono dubbi, indicando senza esitazioni il dischetto; dagli undici metri, però, bomber Del Peschio non ha il sangue freddo necessario e sparacchia direttamente sul fondo, accompagnato dalle esultanze del nutrito settore ospite.

Scampato il pericolo, i rossoblù cominciano a guadagnare terreno e a fraseggiare con più convinzione rispetto al primo tempo, spostando l’inerzia del match dalla propria parte.

Eppure, le conclusioni latitano e per annotare qualcosa degna di nota dobbiamo aspettare il 78’, quando il terzino ortonese Stefano Luciani è costretto a stendere Del Roio lanciato a rete e per questo, poiché ultimo uomo, si vede sventolare il cartellino rosso diretto dall’arbitro, lasciando i suoi in inferiorità numerica.

La sfida scorre via con l’Atessa che spinge in avanti e l’Ortona più coperta ma sempre pronta a ripartire, arrivando, così, al fatidico minuto 93.

De Cillis riceve da Di Sante e verticalizza per Vasiu: il pallone sembra lungo, ma l’ex Fresa ci crede e riesce ad anticipare l’uscita di Della Pelle che, inevitabilmente, lo travolge; il fischietto di Vasto accorda la massima punizione per i draghi e, dato che il tempo di recupero è scaduto, avvisa a tutti che, dopo l’esecuzione del calcio di rigore, chiuderà l’incontro; l’esito finale lo abbiamo già scritto in apertura di articolo e, dopo il triplice fischio, resta il rammarico dell’Atessa, ad un passo da avvicinarsi sensibilmente alla vetta che adesso, invece, resta lontana nove lunghezze.

Il dispiacere resta grande per i rossoblù, ma bisogna reagire immediatamente e il pronto riscatto può arrivare già mercoledì sera, alle ore 18, quando la squadra del capoluogo atessano giocherà, nel proprio impianto, il ritorno dei quarti di finale di coppa Abruzzo, ospitando il Fresa, dopo che la gara di andata terminò con uno scialbo 0-0. In ballo c’è l’approdo al triangolare di semifinale, da disputarsi interamente nel mese prossimo prima della finalissima, in programma il 25 aprile a campo neutro.

BOPERDUE

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