Rifiuti pericolosi in Val di Sangro: soddisfazione di Legambiente dopo l’incontro di Atessa con la Regione

Nelli “Risultato raggiunto grazie al coordinamento dei sindaci e delle associazioni ambientaliste per uno sviluppo che tuteli l’ambiente e la salute dei cittadini”

Redazione
19/07/2018
Ambiente
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ATESSA - Commento positivo dell’associazione ambientalista a seguito dell’incontro tenutosi nei giorni scorsi ad Atessa e che ha visto protagonisti i sindaci del territorio per il vertice con la Regione ed in particolare con il vice presidente Lolli presente per l’occasione. 

“Possiamo ritenerci soddisfatti per gli impegni presi dai sindaci frentani e dalla regione al fine di rivedere e bloccare tutta la pianificazione e, con essa, la realizzazione di impianti previsti per il trattamento dei rifiuti speciali e pericolosi riguardanti il nostro territorio” il commento che si legge nella nota diffusa di Legambiente, un risultato raggiunto grazie al coordinamento dei sindaci e delle associazioni ambientaliste che, con questa nuova rete, hanno ancora una volta dimostrato di volersi rendere protagonisti di uno sviluppo di qualità capace di garantire la tutela dell’ambiente e la salute dei cittadini in una zona come la Val di Sangro.

“Tutto questo” dichiara Luzio Nelli di Legambiente Abruzzo “diventa possibile solo attraverso politiche che tengono insieme la green economy: smaterializzazione e decarbonizzazione, attraverso le fonti rinnovabili, la costruzione di un’economia circolare e l’avvio di un ecodistretto.

"Come emerso anche dall’intervento di Giovanni Lolli – prosegue Nelli – per rendere concreti questi obiettivi di tutela e sviluppo sostenibile, bisogna includere e rendere partecipi nella rete anche il “mondo dell’impresa”. Su questi contenuti di recente si è espressa la stessa Confindustria Abruzzo, in un incontro tenutosi a vasto sulla ZES (zona economica speciale), marcando l’importanza di mettere al centro la Carta di Pescara nella selezione dei progetti industriali. La Carta di Pescara è rivolta all’industria sostenibile, è un documento programmatorio che recepisce gli indirizzi delle politiche europee sul tema della sostenibilità ambientale applicata all’industria. La Giunta regionale ha approvato la Carta di Pescara con Delibera n. 502 del 21 luglio 2016 contenente il disciplinare per l’adesione alla stessa, definito insieme ad imprese, università e parti sociali. L’adesione da parte delle imprese interessate è volontaria e consente alle stesse di usufruire di alcuni vantaggi come: semplificazioni procedimentali, riduzione degli oneri amministrativi, fiscali e tributari, agevolazioni finanziarie e legislazione di sostegno. Si può aderire alla carta in base a requisiti di sostenibilità ambientale, sociale ed economica”

 â€œAbbiamo tanti strumenti ed esperienze da poter realizzare tranquillamente per una nuova gestione e pianificazione in chiave moderna, innovativa e sostenibile per il territorio e per le imprese. La rete dei sindaci, associazioni, imprese è una grande occasione e potrebbe diventare un’esperienza unica nel suo genere nell’area industriale più importante del centro sud. Una nuova maturità – spiega in conclusione Nelli – che potrebbe portare fuori da una visione campanilistica e riesca a guardare alla Val di Sangro come un tutt’unico, con tutti i suoi benefici ambientali economici e occupazionali.”

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