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“Salviamo la Honeywell”, una raccolta fondi per sostenere gli operai in sciopero

Già due settimane di presidio, giorno e notte, davanti ai cancelli

Redazione
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ATESSA -  Una situazione che sta diventando difficile, ma che i lavoratori continuano a portare avanti per difendere il proprio futuro. Dal 18 settembre è iniziato il presidio davanti allo stabilimento con i lavoratori che ancora oggi sono davanti ai cancelli. Diversi i sindaci del territorio che hanno portato il proprio sostegno con la fascia tricolore, mentre si alza l’interesse da parte delle istituzioni a tutela dei 420 lavoratori, delle loro famiglie e del futuro di tutta la zona industriale.

Messe in campo azioni da parte dei sindacati, tra le ultime anche il blocco dei tir in arrivo dall'est per evitare che vengano portati via materiali dallo stabilimento atessano. 

Oltre alla solidarietà adesso arriva una piccola richiesta di aiuto proprio dai tanti lavoratori, un messaggio che sta rimbalzando sul web dopo la costituzione di un’associazione “Salviamo la Honeywell” e l’attivazione di un conto corrente (IBAN IT50H0896877750000160300431) utile alla raccolta fondi per sostenere economicamente tutti coloro che stanno scioperando ininterrottamente.

Sono uno dei 420 dipendenti della Honeywell di Atessa che da più di 20 anni lavorano in questa fabbrica. Con questo messaggio cerco di darvi informazioni sulla nostra vertenza. Noi ad Atessa siamo stati sempre reputati come uno dei migliori siti al modo per i nostri processi produttivi. Nel 2005 abbiamo implementato un'organizzazione del lavoro che poi, prendendo ad esempio il nostro sito, é stato implementato in tutte le fabbriche del mondo Honeywell.

La lean manufacturing o lean production, una filosofia messa in atto da noi, mira a minimizzare gli sprechi fino ad annullarli sulla base del TPS (Toyota production system). In Honeywell prende l'acronimo di HOS (Honeywell Operative System) che sta a significare proprio il sistema operativo con cui viene affrontato il miglioramento continuo (attraverso la filosofia kaizen), atto a ridurre appunto gli sprechi di produzione e definendo uno standard univoco. È proprio in questo campo che la Honeywell di Atessa eccelle rispetto agli altri plant. Risulta essere il migliore al mondo in termini di lavoro standard, atto a garantire la migliore qualità del prodotto e nei termini stabiliti.

Dal 2005 i nostri processi produttivi di Atessa sono stati implementati in tutti i siti Honeywell, circa 300 nel mondo, con il risultato di avere miliardi di dollari di utile in più. Nel corso di questi anni abbiamo fatto diversi accordi per la competitività dello stabilimento, abbiamo usato tutti gli ammortizzatori sociali possibili, ci sono stati due piani sociali. Dal mese di maggio la Honeywell ci ha annunciato il back- up della maggior parte dei codici che produciamo ad Atessa. In pratica vogliono copiare il nostro stabilimento in un sito Slovacco (il sito si chiama Presov).

Vogliono chiudere la fabbrica di Atessa, la migliore al mondo, per produrre i prodotti di Atessa in Slovacchia, con il fine di aumentare i profitti. Siamo da tanti giorni in sciopero permanente, ventiquattro ore su ventiquattro, insieme alle nostre famiglie presidiamo la fabbrica anche il sabato e la domenica.

La lotta è dura e lunga.

In quanto lavoratori della Honeywell di Atessa abbiamo creato un'associazione che si chiama "Salviamo la Honeywell" per raccogliere contributi economici a favore degli operai che stanno scioperando. Se vuoi darci un piccolo aiuto aiutaci a diffondere questo messaggio. "Salviamo la Honeywell di Atessa". Aiutiamo 420 famiglie a difendere il proprio posto di lavoro.”

 

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