ATESSA – Un pomeriggio di musica, canzoni, versi dialettali e tanti sorrisi per i piccoli alunni della scuola primaria Atessa Capoluogo che ieri nell’Auditorium Italia, insieme alle maestre hanno salutato anche questo anno scolastico. Protagonisti sul palco, gli alunni dalla prima e fino alla classe quinta, in uno spettacolo che ha fatto gioire i tanti genitori pronti ad immortalare i momenti migliori dei piccoli attori.

Una manifestazione per concludere l'anno, ma soprattutto per far conoscere il lavoro portato avanti dalle maestre per insegnare ai bambini le tradizioni popolari, dalle danze tipiche alle musiche dialettali.

“Abbiamo preparato tutto lo spettacolo da diverso tempo – ci raccontano le maestre – dietro c’è un grande lavoro per insegnare ai bambini l’importanza e il valore del dialetto da studiare e valorizzare, ma spontaneamente sono venute fuori le capacità e le attitudini dei bambini”. Alcuni infatti si sono mostrati fieri e sicuri sul palco, e anche i più timidi, nello spettacolo con i compagni, hanno saputo divertirsi e parlare ai genitori con grande naturalezza.

Dal saltarello con la conca alla musica del flauto, dalla danza con il nastro alla quadriglia in coppia, omaggi alla tradizione popolare di musiche e balli, e poi l’acqua per raccontare le storiche fonti di Atessa, ma anche un simpatico dialogo tra giovani e anziani di fronte alla Piazza Oberdan spogliata della storica fontana.

Gonne rosse per le bambine, gilet nero e fazzoletto al collo per i bambini, e così che è dopo la tradizione gli alunni della quinta hanno salutato tutti con uno spettacolo dalle note più moderne.

Il ringraziamento delle maestre è andato a tutti i genitori che supportano ogni giorno il lavoro e le attività scolastiche che sono sempre disponibile per le tante attività scolastiche. Il gruppo dei bambini ha salutato tutto il pubblico sulle note delle canzoni tanto amate, con la musica che ha fatto scatenare un po' anche le maestre.

Chiusa la scuola, è questo l'arrivederci al prossimo anno, per ricominciare a settembre ancora insieme sui banchi di scuola.