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“Non solo Abruzzo” a Tornareccio la VII edizione del Festival di Musica Popolare

Domenica 23 luglio l'evento dell’associazione “Coro Contrappunto”: storia, valori e tradizione

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TORNARECCIO - VII edizione per il Festival di Musica Popolare “Non solo Abruzzo”, evento organizzato dall'Associazione “Coro Contrappunto” in collaborazione con il Comune di Tornareccio. Alle 21.00 in Piazza Fontana a Tornareccio parteciperanno Coro "Incanto Teatino" di Torrevecchia Teatina, il coro La Figlia di Jorio di Orsogna, il coro San Leonardo di Ortona e il Coro Contrappunto di Tornareccio. 

"Quando si dice senso di appartenenza al territorio si pensa alla nostalgia che gli emigranti provano per la propria terra, lontani dagli affetti, dalla casa, dai propri amici; si pensa all’attaccamento al proprio lavoro, o alle proprie radici; alla difficoltà di modificare i propri ritmi di vita quotidiana, che rendono equilibrati, infondono sicurezza, assicurano tranquillità.

Senso di appartenenza al territorio è di sicuro tutto questo, ma è anche l’impegno nell’approfondire le conoscenze legate al quotidiano che ha una storia, che proviene da una storia.

Una storia che è la nostra storia, determinata da fatti semplici, remoti o più recenti, che spesso facciamo finta di non riconoscere nella realtà del nostro presente, perché siamo troppo affaccendati, non abbiamo mai tempo di rendere i nostri gesti meno distratti, le nostre azioni più intenzionali.

Il senso di appartenenza al territorio si concretizza attraverso la motivazione alla ricerca, al recupero della memoria, della tradizione orale che spesso non viene adeguatamente valorizzata.

Ed è quello che l’Associazione “Coro contrappunto” ha voluto operare nel corso degli anni, per avere la possibilità di ricostruire, mediante la musica, il mondo ricco di colori, valori e tradizioni che ci lega in maniera indissolubile alla nostra terra.

E riecheggiano i ricordi, i profumi, i suoni legati all’amore per il paesaggio, dove si esalta l’importanza delle preziose risorse naturali di questa terra, quali: l’acqua, sorgente di vita; le valli fertili; il bosco che rievoca figure di personaggi fiabeschi e avventure appassionate; dove si confermano valori fondamentali della società agro-pastorale, radicata nel nostro territorio, quali gli affetti familiari.

La musica popolare rende nitide, in ciascuno di noi, le immagini che continuano a vivere nel nostro ricordo, ma che ci appaiono sfocate, di poca importanza, forse da dimenticare.

È, questo, l’impegno volto al recupero della più schietta tradizione, non per fare semplice folklore, ma per conoscere, comprendere e rivalutare quelle che sono le nostre radici, giammai cancellabili, nell’ottica della valorizzazione di un territorio per tanto tempo sminuito e spesso disprezzato, pensando e progettando il futuro non solo nostro, ma anche e soprattutto dei nostri figli". 

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