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Atessa con il vento in poppa!

Iannone e Di Laudo decidono una gara caratterizzata dal forte vento

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ATESSA M.T. FRESA 2-0

Ultimo impegno di campionato, prima della sosta, per l’Atessa Mario Tano che, dopo la gara odierna, tornerà a giocare soltanto il 7 aprile, poiché, domenica prossima, i rossoblù incasseranno tre punti a tavolino in conseguenza del ritiro dell’Atletico Cupello, per poi osservare la lunga sosta Pasquale imposta dalla lega. Buona cornice di pubblico, terreno di gioco in lenta ripresa dopo le recenti condizioni climatiche e di sovraccarico del Fontecicero, clima mite e temperatura ideale per affrontare il fanalino di coda Fresa, formazione decisamente potenziata dal girone d’andata e con il morale alle stelle, dopo aver costretto al risultato a reti bianche la capolista Lanciano. Mister Farina, dopo il tennistico successo di coppa Abruzzo (6-1 sul Giuliano Teatino nell’andata dei quarti), deve fare i conti con l’infortunato Del Roio, assente per una distorsione alla caviglia destra, e Spinelli, appiedato dal giudice sportivo. Il tecnico atessano vara il consueto 4-3-3 con Cericola a difesa dei legni; Caruso, Vitullo, capitan Mainella e Zinni nel quartetto arretrato; Manzone in cabina di regia, assistito da Di Francesco e Iannone; Sciarrino e Di Laudo ale e Barry terminale offensivo. In panchina, tra gli altri, spicca l’ultimo arrivato Sante Quintiliani, classe ’85.

Il successo della Virtus Ortona, nell’anticipo del sabato, e la vittoria a tavolino della capolista Lanciano, obbligano i rossoblù a conquistare il bottino pieno senza remore anche se, oltre ad avere di fronte una formazione valida e galvanizzata, c’è anche il forte vento ad ostacolare il già arduo compito dei padroni di casa, tra l’altro in controvento nella prima frazione di gioco.

Nonostante tutto, l’avvio è di marca atessana, già attiva al 5’ con Iannone, il quale conclude una bella manovra corale iniziata dal lungo lancio di Vitullo per la testa di Barry e la conseguente sponda per Sciarrino, che addomestica ed offre il pallone al centrocampista di casa; destro secco diretto sotto la traversa e smanacciata efficace del numero 1 ospite Luca Albanese, classe 1976. Lo stesso Iannone ci riprova tre minuti più tardi, raccogliendo una sponda di Barry, ma questa volta la conclusione della mezzala è centrale e finisce tra le braccia di Albanese senza patemi.

Al 14’mette la testa fuori dal guscio il Fresa, insidioso con il piazzato da distanza ragguardevole dell’esperto Giuseppe Tracchia, che spedisce di poco a lato. Poco dopo arrivano le proteste ospiti per un dubbio contatto in area tra Zinni e Ferrazzo, giudicato non punibile dal direttore di gara, il contestato Mennilli di Lanciano.

La chiave di svolta giunge al minuto 17, quando l’Atessa trova il vantaggio: rimessa laterale di Zinni, prolunga di testa dell’ex di turno Di Laudo e rovesciata di Sciarrino che si spegne oltre la traversa. Dalla susseguente rimessa dal fondo, Albanese tocca corto sulla sinistra per Ruzzi, che però subisce il pressing di Barry, il quale gli scippa il pallone per poi offrirlo all’accorrente Iannone, tra i più attivi del primo tempo, il quale entra in area, controlla e lascia partire una staffilata in diagonale che gonfia la rete. Gol numero 5 in campionato per il centrocampista classe ’95, che non segnava dalla trasferta di Tollo dello scorso 3 dicembre.

Sulle ali dell’entusiasmo, i rossoblù costruiscono un’altra palla gol al 20’ con Sciarrino, favorito dal buon lavoro preparatorio di Manzone, che vince un duello di forza e gli cede la sfera in piena area; tuttavia, la punta sicula vanifica calciando alle stelle.

Con il passare dei minuti, la spinta dei locali si esaurisce e gli ospiti guadagnano terreno, spinti dalla qualità dei mediani e dalla velocità delle due punte Ferrazzo e Zara. Al 31’, Tracchia riceve lo scarico di Zara e calcia dal limite, con il pallone che si perde a lato.

L’ultima emozione del primo tempo coincide con l’episodio più importante della gara, quando, al 43’, Mirolli batte un calcio di punizione dal vertice sinistro dell’area: Cericola riesce a respingere un pallone complicato ma non riesce ad allontanarlo, favorendo il tap in ravvicinato di Silla, che insacca in rete; il signor Mennilli, però, ravvisa una posizione irregolare dell’esterno e annulla la marcatura, tra le vibranti proteste ospiti.

La velocità dell’azione e la posizione al momento della battuta, non chiariscono la situazione, anche se il gol era apparso regolare. Comunque, al riposo è 1-0 Atessa.

Alla ripresa delle ostilità, i fresani tentano il tutto per tutto per ribaltare il risultato e l’inerzia di una situazione di classifica che, nonostante risultati importanti, resta impietosamente critica, mentre gli atessani provano a chiudere anzitempo l’ultima fatica prima della lunga sosta.

Il primo sussulto è a tinte biancorosse, con il solito piazzato dal limite del pericoloso Tracchia, il quale impegna severamente Cericola, bravo a deviare in corner.

La ripresa è meno movimentata della prima parte di gara, anche perché il vento diventa sempre più forte e fa da padrone indiscusso del gioco, tant’è che per tornare ad annotare qualcosa dobbiamo aspettare il 68’, ed è ancora una palla inattiva, anche se stavolta a provarci è il rossoblù Manzone, che tenta la sortita dai 25 metri; giusta la potenza ma mira leggermente imprecisa e il pallone vola non lontano dal montante.

È l’azione che introduce il raddoppio dei draghi, che chiudono virtualmente il match, al minuto 71: manovra che si sviluppa sulla destra con Di Francesco, il quale penetra in area, rientra sul sinistro e riesce a crossare dopo il primo tentativo murato; il pallone arriva a centro area ed è preda di Christian Di Laudo, il quale controlla e scarica in porta un rasoterra di alta precisione che si infila in buca d’angolo beffando Albanese. Prima gioia personale per il numero 10 con la casacca rossoblù, fino a dicembre in forza proprio con la maglia del Fresa, il quale castiga i suoi ex compagni di squadra e fa calare il sipario sulla contesa.

Lo stesso Di Laudo ci riprova due minuti più tardi, sfruttando il lavoro di sponda di Barry e penetrando in area dalla destra, anche se il suo tiro risulta alto sopra la traversa.

L’ultima emozione degna di nota è anche l’unica risposta concreta dei biancorossi, ormai provati dallo sforzo e rassegnati al passivo, che provano a riaprire la gara con il calcio di punizione di Mirolli, al 78’, che mette i brividi a tutto il Fontecicero, con il pallone che attraversa pericolosamente tutto lo specchio della porta ed è deviata in corner da un difensore di casa.

Finisce con la vittoria numero 16 in campionato per l’Atessa Mario Tano, sempre francobollata alle calcagna dell’Ortona, in attesa di un passo falso per tornare al secondo posto, piazzamento fondamentale in chiave play off. Per il Fresa, invece, arriva la quattordicesima sconfitta stagionale, che significa penultimo posto in classifica grazie solo al ritiro dal campionato dell’Atletico Cupello, tra l’altro prossimo avversario, soltanto virtuale, dell’Atessa. I rossoblù, prima della sosta, affronteranno la trasferta di Giuliano Teatino, mercoledì 21, per il ritorno dei quarti di finale di coppa Abruzzo.

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