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Eurogol di Vitullo! l'Atessa va!

Succede tutto in 3 minuti ad inizio ripresa, battuto l'Athletic Lanciano

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ATESSA M.T. ATHLETIC LANCIANO 2-0

Fari puntati sul Fontecicero, dove va in scena il big match dell’undicesima giornata del girone B di prima categoria tra la vice capolista Atessa e l’Athletic Lanciano, quarto in graduatoria e distante solo sei lunghezze dai rossoblù. L’undici di mister Pasquini è squadra vera, dotata di giocatori esperti misti a giovani di belle speranze che creano un mix dalle grosse potenzialità anche in una trasferta impegnativa come quella odierna.

D’altro canto mister Farina, dopo il semi turn over di Mozzagrogna e quello ampio di Paglieta (dove i rossoblù hanno pareggiato 0-0, qualificandosi al terzo turno di coppa Abruzzo), può contare sulla quasi totalità della rosa e opta per il consueto 4-3-3, schierando Cericola in porta; Spinelli, capitan Mainella, Vitullo e Zinni in difesa; Manzone, Iannone e Caruso in linea mediana, mentre il tridente d’assalto è composto da Del Roio, Sciarrino e Ammar Barry. All’ingresso in campo, da segnalare l’ennesima lodevole iniziativa della società atessana, che fa entrare i propri giocatori con una rosa ciascuno, poi gettate verso la tribuna, come gesto simbolico per aderire alla giornata internazionale contro le violenze sulle donne, celebrata lo scorso 25 novembre.

La posta in palio e l’alto tasso tecnico delle due compagini si fanno sentire e, per quanto riguarda la prima frazione, lo spettacolo stenta a decollare. A rompere il ghiaccio sono gli ospiti, al 5’, con la sventola da fuori dell’esperto Di Girolamo che, sugli sviluppi di una rimessa laterale, tenta la conclusione a volo, finita alta, dal limite.

I padroni di casa non stanno a guardare e iniziano a salire con il baricentro, anche se in maniera più opaca rispetto al solito, complice una fluidità di manovra non particolarmente brillante. Al 9’ arriva il primo episodio da moviola, con le recriminazioni da parte dell’Atessa, quando Sciarrino lascia partire un cross dalla destra, intercettato con un braccio galeotto da Casalanguida; tuttavia, il signor D’Agnillo della sezione di Vasto, è ben posizionato e sceglie per l’involontarietà, scatenando le vibranti proteste del pubblico di fede rossoblù.

La prima conclusione verso lo specchio lancianese arriva un minuto più tardi con Iannone che, dopo la percussione centrale di Del Roio, si ritrova il pallone tra i piedi in buona posizione, ma sciupa tutto calciando tra le braccia di Del Bello debolmente.

Di ben altra caratura l’occasione del 16’, nella quale Iannone si traveste da uomo assist e fa partire un lancio al bacio per Sciarrino; la punta di casa riesce a trovare un geniale stop a seguire di petto, infilandosi tra Casalanguida e Rota, e, appena arrivato in area, esplode un destro volante che finisce di pochi centimetri sopra la traversa.

Il primo tempo, di fatto, finisce già al 29’, con la pretenziosa conclusione di Scopinaro dalla lunga distanza, fermata senza patemi dall’attento Cericola.

Il risultato ad occhiali e il gioco a ritmi poco elevati non rispecchiano le caratteristiche delle due squadre che, infatti, al rientro dagli spogliatoi, danno vita ad una ripresa decisamente più emozionante e consona agli standard delle due compagini.

In effetti, la gara racchiude tutta la sua storia in poco meno di 3 minuti, gli attimi determinanti per la vittoria dei rossoblù.

Minuto 47: Barry lotta tra due avversari e guadagna un calcio di punizione proprio davanti alla panchina di casa; la battuta è affidata a Nicola Vitullo il quale, forse con convinzione o forse con una traiettoria sbagliata ma fortunata, coglie fuori dai pali il giovane Del Bello e lo beffa con un gol da oltre 40 metri che fa esplodere il comunale.

Primo sigillo stagionale per il forte centrale difensivo classe ’88, al di là del gol, autore di una prova decisamente maiuscola.

Gli ospiti non ci stanno e sfiorano l’immediato pareggio un giro di lancette più tardi, con il destro a giro di Verì dal vertice d’area; pallone insidioso che rimbalza davanti a Cericola, che con le unghie riesce a sfiorare la sfera quel tanto che basta per deviarla sulla base del palo, poi ci pensa Zinni ad allontanare definitivamente la minaccia.

Capovolgimento repentino di fronte e, al minuto 49, i draghi trovano il raddoppio: Barry mette in mostra tutta la sua caparbietà e forza fisica, riuscendo a sottrarre il pallone a Morena, vincere il conseguente corpo a corpo con Annecchini, in area di rigore, e crearsi lo spazio per la conclusione, murata da un difensore; a quel punto, il guineano vince il rimpallo e torna in possesso della sfera e, stavolta, la offre al meglio piazzato Del Roio, il quale finta il tiro con il destro, mettendo fuori causa Fischio, e infila in buca d’angolo con il sinistro, inchiodando l’incolpevole Del Bello. Raddoppio atessano e gol numero 8 in campionato per l’esterno rossoblù.

L’uno due dei padroni di casa è un colpo duro da assorbire per i frentani, che comunque non demordono e tentano di rientrare subito in partita occupando stabilmente la metà campo avversaria.

A suonare la carica è il bomber Aielli, abile ad addomesticare un lancio dalle retrovie, riuscendosi a girare nonostante la pressione di Vitullo e scaricando in porta dal limite, anche se Cericola non si fa sorprendere e blocca il pallone. Lo stesso Aielli è pericoloso al 67’, con lo stacco aereo che risulta di poco alto sopra la traversa, premiando l’ottimo suggerimento dalla fascia di Casalanguida.

Passano due minuti e stavolta è la truppa del presidente Paolucci a protestare per un contatto in area tra Valbonesi e Mainella, ma per il direttore di gara è tutto regolare.

I locali gestiscono meglio il possesso di palla, sbagliano molto meno rispetto alla prima frazione e hanno una chance enorme per chiudere definitivamente il match al 74’: Spinelli avanza fino alla trequarti e scodella a centro area; il pallone assume una strana parabola che Del Bello, anche stavolta, calcola male; la sfera rimbalza in pieno sulla traversa e torna in campo, dalle parti di Barry, il più lesto ad arrivare, il quale, però, di testa, colpisce malissimo spedendo clamorosamente sul fondo da zero metri a porta spalancata. Con questa ghiotta opportunità sprecata, il giovane attaccante atessano chiude la striscia consecutiva a sette, le partite con almeno un gol segnato.

Poco dopo sono di nuovo gli ospiti a mettere in apprensione la retroguardia di casa con la conclusione da fuori di Scopinaro, servito dalla perfetta sponda di Valbonesi, ma il tentativo del centrocampista lancianese non sortisce gli effetti sperati e finisce alto.

Al 79’ ci prova anche Fischio, dal limite, con una gran conclusione, sulla quale Cericola interviene in bello stile con un tuffo plastico per agguantare il pallone.

Allo scoccare del novantesimo, ennesimo cross in area di Casalanguida e ancora una volta Aielli svetta su tutti e schiaccia in rete, ma Cericola è in stato di grazia e si allunga sulla sua destra per deviare il pallone, concedendo solo un calcio d’angolo.

Il forcing finale produce una mischia furibonda sull’angolo calciato da Di Girolamo che sbroglia Vitullo, nei pressi della linea di porta e il tentativo del subentrato Ermanno Russi, dall’altra parte, che finisce non di molto sopra il montante. Finisce con la vittoria numero dieci in campionato per l’Atessa, sempre seconda ma attesa da due scontri diretti nel prossimo mese di dicembre.                                     

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