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Atessa Mario Tano: ritorno per la Coppa Abruzzo contro lo Sporting Vasto, la squadra atessana chiude con un 3 a 2

La cronaca della partita, una giornata difficile e la pioggia pregiudica il match

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Nell'ultima uscita ufficiale al "Fontecicero", l'Atessa acquisì ufficialmente il diritto di partecipare al prossimo campionato di prima categoria nella sfida con il San Buono dello scorso 7 maggio. Primo impegno stagionale nel fortino atessano, dunque, nella sfida valevole per il ritorno del primo turno di coppa Abruzzo. Sulla carta una pura formalità contro un avversario ormai rassegnato alla precoce eliminazione, trattasi dello Sporting Vasto di mister Liberatore, giunto ad Atessa con un ampio turnover e in formazione sperimentale. Al contrario, mister Farina sceglie la migliore formazione, anche se costretto a fare a meno degli acciaccati Venditti, Michel Russi e Iachini; il tecnico atessano sceglie un 4-3-3 con Cericola tra i pali; Fabrizio Marcucci, capitan Mainella, Vitullo e Zinni in terza linea; Manzone, Caruso e Pili in mediana e il tridente formato da Iannone, Ermanno Russi e Sciarrino.

In una giornata complicata per la città di Atessa, alle prese con un grave incendio che ha seminato il panico tra i cittadini, la gara prende il via tra pochi intimi, proprio nel momento in cui inizia un violento acquazzone che pregiudicherà la gara ma fortunatamente sarà una manna dal cielo per scongiurare il peggio e aiutare i soccorritori a domare il vasto incendio.

Le condizioni climatiche sono comunque nemiche dello spettacolo; infatti, per quanto riguarda il primo tempo, il match stenta a decollare se non nel primo quarto d'ora, poiché il terreno di gioco volge ai limiti della praticabilità.

Il primo squillo è di marca locale, al 3', con Sciarrino che si crea lo spazio dalla destra e tenta la sorte con un collo esterno che esce a lato non di molto. La risposta degli azzurri non si fa attendere e due minuti più tardi Madonna mette alla prova i riflessi di Cericola con un destro velenoso che rimbalza davanti all'estremo di casa, bravo comunque a respingere con i pugni.

La contesa si sblocca al minuto 7 e a portarsi in vantaggio sono i padroni di casa: buona trama sulla sinistra sull'asse Iannone – Zinni, con quest'ultimo che guadagna il fondo e lascia partire un cross basso insidioso sul quale arriva la sfortunata deviazione di Vetta, il quale, nell'intento di anticipare Sciarrino, tocca malamente e infila il proprio portiere Smerilli; il più classico degli autogol e l'Atessa passa a condurre senza colpo ferire.

La truppa del DS Artese non si abbatte e torna a insidiare la porta di Cericola al 16' con il piazzato di Auriemma, che con il mancino mette in apprensione il giovane portiere di casa, anche stavolta provvidenziale nel respingere un pallone non facile sulla linea di porta, coadiuvato dalla propria retroguardia.

La pioggia ne fa da padrone e non facilita il gioco, tant'è che, di fatto, il resto del primo tempo è al limite del soporifero se escludiamo il tentativo di Sciarrino al 41', quando riceve la verticalizzazione di Caruso e, dopo essersi liberato della marcatura di Vetta, spara dal limite ma leggermente fuori misura.

La ripresa è sicuramente più movimentata della prima parte di gara, anche se le condizioni fisiche sono ancora da rifinire e il campo pesante contribuisce a rallentare spesso i ritmi nonostante le rituali sostituzioni.

Al primo affondo, gli ospiti trovano il pari, al minuto 53, grazie a Luca Madonna, abile a sfruttare uno svarione del pur bravo Cericola, il quale calcola male il tempo d'uscita su un lungo lancio di D'Ascanio e spalanca, di fatto, la strada al numero 10 azzurro, che a porta sguarnita deposita in rete e rimette in equilibrio le sorti del match.

Il pareggio non scompone l'undici di casa e mister Farina, pronto a rimodellare la squadra con i nuovi ingressi di Paolo Marcucci, Ammar Barry e Armando Spinelli, ultimo arrivo in casa rossoblù, proveniente dai cugini della Vds.

I frutti arrivano subito e precisamente al minuto 63: Sciarrino sulla sinistra semina scompiglio nella retroguardia ospite ma la sua conclusione è deviata oltre la traversa da Lanfranchi; sul seguente tiro dalla bandierina, Russi pennella a centro area per l'appostato Ammar Barry che, con un imperioso stacco di testa, trova il bersaglio grosso e riporta i draghi in vantaggio. Primo centro stagionale per il giovane guineano classe 1997.

Il nuovo sorpasso rossoblù è il colpo decisivo per affossare le residue speranze degli ospiti, nonostante coach Liberatore mandi in campo anche l'artiglieria pesante come D'Amelio.

La punta vastese prova a raddrizzare il match direttamente su calcio piazzato, al 74', ma la sua parabola si spegne sul fondo.

I volenterosi aragonesi ci riprovano al 79' con Madonna che, su suggerimento del subentrato Carlucci, entra in area dalla sinistra, evita l'uscita a valanga di Cericola ma si trascina il pallone troppo esternamente riuscendo comunque a concludere; tuttavia, il suo tentativo è murato dal neoentrato Di Rocco, il quale gli concede solo il tiro dalla bandierina.

Dopo i tentativi ospiti per il possibile pareggio, si passa ai titoli di coda con il terzo gol atessano, giunto al minuto 85: buona discesa dell'esordiente Spinelli sulla destra, imbeccato da Manzone, e cross basso sul primo palo dove si materializza bomber Carmelo Sciarrino, il quale anticipa i difensori e realizza sottomisura in spaccata; palla in buca d'angolo e primo gol casalingo per il centrattacco ex Guastameroli. Assist vincente e ottima prova anche per il giovane terzino locale esordiente, classe 1998.

In pieno recupero bellissimo ma buono solo per le statistiche, il secondo gol dello Sporting, che riduce le distanze al 93' con Carlucci, abile a tracciare una parabola perfetta a rientrare dal vertice sinistro dell'area, lasciando di sasso Cericola. Di lì a poco, il signor Colanzi della sezione di Lanciano, manda tutti negli spogliatoi e fa gioire la Mario Tano, promossa al secondo turno di coppa. Ora, però, si comincia a fare sul serio, poiché domenica prossima ci sarà la prima giornata di campionato.

 

BOPERDUE

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