ATESSA - Nell’anticipo del Girone F di Seconda Categoria, l’Atessa Mario Tano cerca il lasciapassare per proseguire la rincorsa alla vetta della classifica, che dista sette punti, ma che virtualmente potrebbero ridursi drasticamente, con le due gare in meno ancora da recuperare. Il duello a distanza con l’Atletico Cupello si arricchisce di un nuovo capitolo e i rossoblù non possono permettersi distrazioni, con l’obiettivo dei tre punti che non può avere alternative. L’avversario di turno è il Real Carpineto Sinello, squadra dall’andamento altalenante e in piena lotta per la salvezza. Mister Padolecchia ha tutti gli effettivi a disposizione e si affida al consueto 4-3-3 con Di Rico tra i pali; De Francesco, Michel Russi, capitan Mainella e Zinni in terza linea; Manzone, Tucci e Pili in mediana e prima linea formata dal tridente Del Roio, Fonseca ed Ermanno Russi. In panchina, tra gli altri, prima presenza per il sempreverde Raniero Tucci, classe 1969, secondo portiere, appena tesserato dai draghi.
Fin dalle prime battute, nonostante la pioggia battente e un terreno di gioco al limite della praticabilità , sono i locali a prendere iniziativa, schiacciando gli ospiti nella propria metà campo. La squadra di casa comincia a rendersi insidiosa col piazzato dal limite di Del Roio che sorvola la trasversale e ci riprova al 14’ con il siluro di Pili che manca il bersaglio grosso, vanificando l’ottimo spunto dalla sinistra di Fonseca e il successivo assist di Del Roio.
La truppa atessana insiste in zona d’attacco, ma non riesce a scardinare il fortino predisposto dalla squadra avversaria, che si salva anche al 19’ sul gran destro dalla distanza di Fonseca, che sorvola la trasversale difesa dal numero 1 ospite Ghiran. A ridosso della mezzora, la truppa di Padolecchia invoca il penalty in seguito ad un contatto dubbio tra Pili e D’Ottavio, con il signor Rossini che sanziona l’intervento con un calcio di punizione da fuori area, tra le vibranti proteste del pubblico di fede rossoblù. Il monologo atessano della prima frazione coglie gli sperati frutti al minuto 32 con la rete del vantaggio, grazie al nuovo siluro dalla distanza di Fonseca, favorito nella circostanza dalla contemporanea caduta di Mancini e soprattutto dalla fortuita deviazione di Di Croce, che fa cambiare totalmente la traiettoria del pallone mettendo fuori causa Ghiran, per la gioia di tutto il Fontecicero. Si va, dunque, al riposo, col vantaggio risicato della squadra di casa che, alla ripresa delle ostilità , cerca di mettere subito al sicuro il risultato.
Il secondo atto vede, infatti, sempre l’Atessa padrona del campo e il Real guardingo e chiuso a riccio, nonostante il risultato sfavorevole. La frazione si apre con la palla gol più clamorosa della sfida, capitata al 49’: su lungo lancio di Manzone, Ghiran va incontro al pallone ma, complice il terreno beffardo, scivola e buca l’intervento, favorendo l’accorrente Del Roio che, a porta sguarnita, manda incredibilmente sul fondo.
Altra opportunità al 54’, quando la difesa ospite si salva con affanno sullo stacco in mischia di Pili. Il Real, nel frattempo, si gioca la carta Zocaro, bomber senza età che viene ricordato con affetto anche da queste parti per i suoi trascorsi in casacca rossoblù. Ed è proprio lui a creare la prima insidia dalle parti di Di Rico, con un puntuale stacco ravvicinato sullo spiovente da fermo di D’Addario; tuttavia, l’estremo atessano non ha grosse difficoltà ad intercettare il debole colpo di testa.
Sull’altro versante, Fonseca rappresenta sempre un pericolo imprevedibile da gestire per la difesa avversaria, anche se, il suo suggerimento per il neo-entrato Hanxhari, non viene sfruttato a dovere da quest’ultimo, che non sfrutta il traversone al centro spedendo il pallone sull’esterno della rete.
Dopo le numerose palla gol non capitalizzate, l’Atessa abbassa pericolosamente i ritmi e favorisce la rinvenuta dei granata, fin lì innocui in avanti. Così nasce il clamoroso pareggio del Real, al minuto 79: tiro dalla distanza di D’Addario deviato dai difensori atessani, con il pallone che si impenna e finisce dalle parti del sempreverde Marco Zocaro che, in evidente posizione irregolare, trafigge Di Rico da distanza ravvicinata. Inutili le proteste atessane verso il direttore di gara, il signor Rossini di Vasto, che non ravvisa il fuorigioco della punta ospite e convalida la marcatura.
La rete, per certi versi inaspettata, non scoraggia la squadra di casa, che anzi raccoglie le ultime forze e trova la rete che riporta il sorriso, al minuto 88: manovra avvolgente dei draghi e pallone che arriva sulla destra, con De Francesco che appoggia per l’accorrente Hanxhari, il quale, di prima intenzione, lascia partire un cross al bacio in piena area di rigore, lì dove si fa trovare prontissimo Bruno Fonseca, che stavolta non deve ringraziare nessuna deviazione altrui ma solo la sua mira, che lo porta a castigare Ghiran con un imperioso stacco ravvicinato.
E’ la rete che decide le sorti della sfida, e che mantiene l’Atessa agganciata all’orbita della capolista Atletico Cupello. Mercoledì, nuovo appuntamento al Fontecicero, per il recupero della giornata numero 15, quando sarà la matricola terribile Di Santo Dionisio a far visita ai draghi rossoblù. Per il Real, prova dignitosa e colpaccio sfiorato, ma i punti da fare sono riservati a gare evidentemente più abbordabili.