IL PUNTO SUL CAMPIONATO
Prima giornata di ritorno nel girone B di prima categoria che regala, come sempre, gol e spettacolo. A cominciare dal big match del Villa delle Rose, dove l’Atessa espugna la tana della capolista Athletic Lanciano e si rimette in corsa per obiettivi più consoni alla sua rosa. I rossoblù di mister Farina si prendono la copertina di giornata, rifilando un netto 1-3 ai rossoneri di mister Fischio, alla prima sconfitta interna della stagione: gara sublime dei draghi, che sbloccano al 37’ con il centrale difensivo Vitullo, autore di un gran diagonale rasoterra sugli sviluppi di un piazzato; passano tre minuti e l’Atessa raddoppia con una devastante ripartenza cominciata da Del Roio e conclusa da lui stesso dopo la bella rifinitura di Vasiu. Nella ripresa, i frentani rientrano in gara con il colpo di testa di Pagano ma è solo un’illusione, perché gli ospiti rischiano solo una volta e chiudono i discorsi in pieno recupero, quando Bucceroni incorna magistralmente un gran cross di Zinni e fa calare il sipario sulla contesa. Per l’Atessa arriva la quinta vittoria consecutiva in campionato, che riduce le distanze dalle posizioni di testa, che potrebbero ulteriormente diminuire se mercoledì vincerà contro il Real Casale nel recupero, mentre il Lanciano resta a quota 36, perde l’inviolabilità del proprio terreno e si vede scavalcato nuovamente dalla Virtus Ortona. Gli uomini di mister Brettone tornano in prima posizione nonostante il pareggio a reti inviolate del Tommaso Verì di San Vito e, anzi, rischiano forte in avvio di match, al 9’, quando Legrady calcia sulla traversa un calcio di rigore, fallendo l’occasione di portare avanti i biancoazzurri, che poi sanno soffrire e conquistano un punto di tutto rispetto, muovendo, seppur di poco, la classifica. L’Ortona, che era partito malissimo nel primo quarto d’ora, è uscito fuori alla distanza e nei minuti finali recrimina per un gol annullato a Di Gregorio per una posizione giudicata irregolare dal direttore di gara. Approfittando del turno di riposo della Tollese, il Paglieta si riappropria del terzo gradino del podio, facendo valere la legge del comunale: contro il Palombaro di mister Padolecchia, basta il guizzo del solito Dino Di Campli, alla mezzora, per far pendere la bilancia dalla parte dei leoni biancoazzurri, protagonisti dell’ottava vittoria su nove gare disputate tra le propria mura. I gialloblù incombono nella nona sconfitta di questo campionato e restano a quota 15, in quart’ultima posizione, ancora a rischio play out. Dopo il passo falso della scorsa giornata, riprende la marcia il Rapino, corsaro a Casalbordino, in casa del Real: a decidere una sfida molto tirata ci pensa capitan D’Amore, autore di una bella doppietta che contribuisce in maniera determinante al successo delle aquile neroverdi: il numero 10 rapinese sblocca il match al 23’ ma il Casale è vivo e spinge alla ricerca del pari; l’occasionissima capita al 49’, ma i giallorossi sbagliano clamorosamente un penalty calciandolo direttamente fuori dallo specchio; passata la paura, gli ospiti ipotecano la gara al 68’, con bomber D’Amore, prima del tris recante la firma di Della Valle, a cinque minuti dallo scadere. Il Rapino arriva ad un punto dal quinto posto, mentre il Real Casale resta terzultimo, impantanato nella zona calda, e che ora sente il fiato sul collo delle inseguitrici alle sue spalle. Nella bagarre della zona play off resistono anche Pretoro e Palena, che nello scontro diretto disputato sul neutro di Fara Filiorum Petri, impattano 0-0 e perdono un paio di posizioni a testa, anche se le distanze restano minime e di facile raggiungibilità . Segnali di ripresa per i lupi, che in settimana hanno subito un sonoro 7-0 dal Roccaspinalveti nel recupero, anche se c’è da dire che i biancoverdi erano in formazione largamente rimaneggiata. Proprio il Rocca cade al Di Vittorio di Scerni per mano di Ferrante, che alla mezzora buca la difesa ospite e risulterà match winner di giornata. I rossoblù sono al secondo successo consecutivo, contando anche il recupero di mercoledì scorso, quando la truppa del presidente Lazzaro si è imposta a sorpresa, andando ad espugnare Fresagrandinaria con un pirotecnico 2-3 finale, che gli permette di salire a quota 22 e di allungare sulla soglia di pericolo, mentre i biancoverdi di mister Travaglini restano a 26 punti, a tre lunghezze dalla zona play off e con una gara da recuperare, settimana prossima, a Celenza. Allo Zappacosta, i padroni di casa del Casalincontrada strapazzano un Fresa rimaneggiato con un secco 4-0 senza troppe storie: mattatore di giornata è l’esterno Falone, autore di una doppietta, nella ripresa, che mette al sicuro il risultato, dopo che, nella prima frazione, i gialloblù erano passati al doppio vantaggio con Malandra e Lolli, tra il 9’ e il 13’; il divario poteva essere anche più ampio se solo Malandra non avesse buttato fuori un calcio di rigore nel finale. Curiosamente, infatti, tutti e tre i rigori assegnati in questa giornata sono stati falliti. Chiude il quadro il drammatico scontro salvezza di Celenza sul Trigno, dove i locali riescono ad avere la meglio sugli squali villesi, che tornano in ultima posizione, scavalcati proprio dai biancoazzurri: la gara si mette subito bene per i trignini, in vantaggio nei primi minuti di gioco con il centrale Moroianu; a metà ripresa, i padroni di casa raddoppiano con Di Pardo e mettono al sicuro il match, anche se, nel finale, il secondo gol consecutivo di Sema riapre virtualmente una gara che comunque finisce con il successo della squadra del presidente Gaspari.
Settimanale a cura di BOPERDUE