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Nuovo Ospedale 'Renzetti' di Lanciano: progetti in corso e sfide da affrontare

La Regione Abruzzo e la Asl Lanciano-Vasto-Chieti delineano i piani di espansione e affrontano le sfide di personale e tecnologia

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Prosegue il piano di ampliamento e costruzione del nuovo ’Ospedale “Floraspe Renzetti” di Lanciano voluto dalla Regione Abruzzo e dal direttore generale della Asl Lanciano-Vasto-Chieti, Thomas Schael.

Nei giorni scorsi si è tenuta una riunione tra l’assessorato alla Sanità, la dirigenza aziendale, primari e responsabili delle unità operative del nosocomio lanciano, allo scopo di fare il punto su quanto realizzato e quanto resta ancora da fare.  Al centro della discussione anche la costruzione del nuovo ospedale che prevede l’integrazione di nuovi corpi di fabbrica con quelli già esistenti. Si tratta di una scelta obbligata dalla volontà dell’amministrazione comunale, espressa anni addietro, di localizzare il nuovo ospedale all’interno del “Renzetti”.

All’incontro, che ha avuto una natura strettamente tecnica, hanno preso parte l’Assessore alla Salute, Nicoletta Verì, il sindaco di Lanciano, Filippo Paolini, il direttore generale Schael, e il direttore amministrativo facente funzioni, Manuela Loffredo e dirigenti di diversi servizi della Asl.

La riunione è servita a prevenire eventuali preoccupazioni dei medici per l’avvio dei cantieri circa la loro compatibilità con la continuità delle attività assistenziali, che il direttore Schael ha voluto sopire spiegando la scrupolosa programmazione già messa nero su bianco e diffusa a tutti gli interessati.

Parte dei servizi assistenziali sarà trasferita all’interno dell’Ospedale prima delle demolizioni. A non subire spostamenti saranno spostamenti Pronto Soccorso, Radiologia, Blocco Operatorio, Terapia Intensiva, Cardiologia, Utic e ambulatori, Ostetricia e Ginecologia, Pediatria e ambulatori, Chirurgia e ambulatori (al primo piano di fronte alle sale operatorie, Gastroenterologia, Ortopedia, DIrezione sanitaria, spogliatoio personale, ufficio manutentori, depositi economali). Invece, la Dermatologia e tutti i servizi territoriali verranno trasferiti nella sede di Via Spaventa al termine della realizzazione dei lavori per la nuova Casa di comunità. 

Ai primari e responsabili delle unità operative è stata fornita un’indicazione di massima sull’iter della complessa procedura e sui tempi: “occorrono almeno 3 mesi – si legge nel comunicato della Asl -  per l’indizione della procedura aperta europa per l’affidamento del progetto di fattibilità tecnico-economica (come imposto dal nuovo codice Dlgs. 36/2023), e almeno altri 4 per la redazione del progetto, che va poi inviato a Regione e Ministero per l’ammissione al finanziamento. Segue poi la pubblicazione della gara d’appalto integrato, vale a dire progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori.”

È stato l’assessore Verì a rassicurare a tal proposito i medici, spiegando come l’espletamento di tutte le procedure sia una priorità per la Regione Abruzzo in sede di confronto con  “AreaCom”, l’agenzia regionale dell’Abruzzo per la committenza, che ha il compito di esperire le gare. 

Il Direttore Schael ha parlato anche di un altro tema caldo che riguarda i numeri del personale medico e infermieristico con una situazione di sofferenza per la mancanza di medici e specialisti nell’ospedale, mentre i numeri degli infermieri sono in crescita grazie alle stabilizzazioni e alle nuove assunzioni. 

 “Soffriamo la mancanza di specialisti che affligge tutto il Paese - ha tenuto a precisare Schael - come confermato da organizzazioni di categoria e Agenas. Anche se il saldo complessivo del  personale è  positivo rispetto a cinque anni fa, anche per i medici, resta uno spazio ancora da colmare per alcune specialità, difficili da reperire e soprattutto da collocare negli ospedali di Lanciano e Vasto”.

Infine, è stato toccato il tema delle tecnologie, che pure a Lanciano ha portato investimenti per circa 4 milioni: per le grandi apparecchiature 2.2 milioni da fondi Pnrr, 700 mila euro per rinnovo dotazioni tecnologiche di Radiologia, Rianimazione e Oculistica attinti da fondi di bilancio 2020-2021, e 370 mila euro da quello 2022 per strumentazioni a varie unità operative. Ulteriori attrezzature sono state acquistate per 768 mila euro con fondi di bilancio 2023.

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