E’ da tempo noto che, nelle vicende elettorali di questo periodo, ero e sono vicino al gruppo che mirava a portare alla candidatura di sindaco di Atessa Antonello SCARINCI. Questo perché le prospettive erano assolutamente vincenti sotto tutti gli aspetti e, comunque sia, nella coalizione creata vi era rappresentata una componente di centro destra assai consistente, pur in presenza di gruppi di altre tendenze.

Nel momento in cui questa candidatura è stata fatta saltare, pur rimanendo della convinzione personale che la partita la si doveva comunque giocare, non potevo far altro (la parola di un ufficiale – ripeto - vale più di ogni altra)  che consigliare  semplicemente,  a chi me lo chiedeva del gruppo di appartenenza, di votare secondo la propria coscienza credendo, in ragione di quel che accadeva,  che, addirittura, il centrodestra avrebbe presentato due o più liste.

Quanto è successo, POI,  ha dell’incredibile e di questo chiedo sentitamente scusa agli atessani, non potendo assumere, proprio in virtù del rispetto che ho del mio Paese, impegni in prima persona, a causa delle difficoltà di collegamento territoriali. 

Penso che tutti noi, coinvolti in questa vicenda, abbiamo il dovere di chiedere scusa ai cittadini atessani per non essere stati capaci di garantire una forza in grado di amministrare “diversamente” il suo futuro.  Tutti dovremmo fare ammenda, senza buttare addosso ad altri ogni e qualsivoglia colpa, soprattutto perché  quella grandissima che, purtroppo, resta   è  l’avere DETERMINATO, mediante veti incrociati e del tutto gratuiti,   il  naufragio di una grossa coalizione, fatta di gente di destra e di altre forze civiche, che avrebbe potuto portare ad una vittoria sicura ed al ringiovanimento e rinnovamento della politica locale.

Aggiungo doverosamente in assoluta sincerità, che se è vero, come è vero, che in tale coalizione vi fosse gente della sinistra, e’ pur vero che ciò avrebbe dovuto essere un valore aggiunto e non una deficienza, dal momento che mal si comprende come possa essere considerata ben fatta l’operazione  con la estrema  destra  e mal fatta quando invece la si fa a sinistra, con gruppi peraltro di ispirazione civica. 

Tutto questo per non parlare delle  “fughe strane a sinistra col PD”,  che la dicono lunga sulle convenienze di  posizioni a destra ed a  sinistra. 

Per quanto mi riguarda, alla fine del mandato consiliare, lascio nelle mani del presidente di Progetto Atessa, Debora FIORITI,  la   gestione  politica del contenitore, nella certezza  che continuerà sulla strada della proposizione e della corretta dialettica senza preclusioni di parte, nella piena e legittima convinzione di aver fatto quanto possibile per l’attuazione delle proposte programmatiche del Movimento.   

Entro a far parte dei  responsabili di Fratelli D’Italia del circolo territoriale atessano, proprio per cercare di rinvigorire il partito e  riavvicinarlo ai cittadini mediante  un’azione corretta, lineare e di ascolto delle loro istanze, senza più delegare ad altri questa importante missione che è propria di un  partito politico. 

Un partito vicino alla gente, che con la gente decide il proprio futuro senza inciuci e senza tradimenti; tutto finalizzato alle migliori fortune della città e del suo magnifico territorio.

Carmine Fioriti, consigliere comunale per ancora meno di un mese