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Prg. Uniti per Atessa "Ora tutto nelle mani del tribunale amministrativo"

Continua a tenere bando in Atessa la questione della nomina del commissario per la redazione del nuovo piano regolatore

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“Il fatto, semplice, chiaro e lineare sul Piano Regolatore è che la decisione è ormai nelle mani del magistrato amministrativo, cui il Comune di Atessa ha fatto ricorso contro la decisione della Regione di sospendere la nomina del Commissario ad Acta, a meno che il Dipartimento regionale interessato non annulli in autotutela il provvedimento illegittimo, come il Comune ha richiesto con una diffida.”

Risponde così il gruppo di maggioranza in consiglio comunale “Uniti per Atessa” agli attacchi pervenuti nei giorni scorsi dal consigliere di minoranza, Carmine Fioriti, e da esponenti regionali della Lega dopo la conferenza stampa del Senatore Luciano D’Alfonso sulla questione piano regolatore.

“Occorre, però  - aggiunge Uniti per Atessa - fare una precisazione a beneficio del Consigliere Fioriti, il quale ha strambe teorie giuridiche. L’interesse di un Consigliere Comunale sussiste sia in caso di un vantaggio che di uno svantaggio. E il conflitto può essere assai più chiaro nel caso in cui il consigliere ne potrebbe avere uno svantaggio.”

Poi il gruppo pungola il consigliere di Progetto Atessa: “O forse a voler pensar male -che si fa peccato, ma spesso non si sbaglia- è questo il caso? Qualcuno, forse, con questa variante ci rimetterebbe o vedrebbe delusi progetti immobiliari futuri?”

Uniti per Atessa poi rivolge lo sguardo all’assessore Nicola Campitelli ed ai consiglieri leghisti, Sabrina Bocchino e Fabrizio Montepara, che “si scomodano per prodursi in un attacco al Senatore D’Alfonso senza rispondere nel merito della denuncia fatta circa l’irritualità e l’illegittimità del provvedimento preso dal Dirigente Regionale, non gradito nemmeno a due dei quattro (Cappellone e Cicchitti) firmatari della iniziale richiesta di sospensione.”

La maggioranza poi ricorda gli sforzi prodotti dall’amministrazione comunale per consolidare la posizione del San Camillo: “Piuttosto che accusare altri di essersi dimenticati del nostro Territorio, agli sbadati Consiglieri Regionali della Lega vorremmo rammentare che se ad Atessa vi è stata una svolta, ad esempio, sull’Ospedale, lo si deve all’Amministrazione Borrelli, che ha riportato sulla strada del buon senso l’allora Giunta presieduta da D’Alfonso, costringendola a reinserire il “San Camillo de Lellis” nella riorganizzazione della rete ospedaliera abruzzese. “

“Invece di correre a sostegno di azioni elettoralistiche in danno dei cittadini di Atessa - conclude Uniti per Atessa - perché non rispondete a qualche semplice domanda: A che punto si trova il riconoscimento del “S. Camillo” come ospedale al servizio di area disagiata? Qual è la decisione del Tavolo di monitoraggio a Roma sul piano presentato dalla Giunta Marsilio, ormai al comando della Regione da 3 anni?"

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