Atri, Bucchianico, Bugnara, Casoli, Città Sant'Angelo, Controguerra, Fossacesia, Montefino, Moscufo, Pianella, Raiano, Rapino, Sant'Omero e Tocco da Casauria. Abbazie, conventi, borghi medievali lo spettacolo degli ulivi danzanti sono i punti di forza degli itinerari elaborati dai Comuni che in Abruzzo partecipano domenica 29 all'iniziativa "Camminata tra gli olivi", prima giornata nazionale promossa dall'Associazione "Città dell'olio" per valorizzare il territorio e le produzioni olivicole.
All’iniziativa partecipano 14 dei 21 comuni aderenti all'associazione Città dell'olio. Oltre alla passeggiata anche la storia e la cultura dell’olio così importante per tutto il nostro territorio. Si tratta di itinerari diversi, percorsi tra gli ulivi scelti per le caratteristiche uniche dal punto di vista storico e ambientale.
A presentare l’evento nel corso della conferenza stampa a Pescara, nella sede della Regione, sono stati l'assessore all'Agricoltura, Dino Pepe, il coordinatore regionale dell'associazione "Città dell'olio", Lorenzo Santomero, il sindaco di Rapino, Rocco Micucci, il sindaco di Casoli, Massimo Tiberini, il vice sindaco di Città Sant'Angelo Alice Fabbiani, e i consiglieri comunali di Sant'Omero e Tocco da Casauria, Piero Rastelli e Vittorio Tarquinio.
Per ogni comune ci sono iniziative specifiche, sul sito www.camminatatragliolivi.it sono riportate le indicazioni e programmi della giornata, in modo da approfondire anche notizie e cultura del territorio, ma anche storia e paesaggio. Un’esperienza particolare nel suo genere, ma che unisce diversi aspetti che sono propri della cultura dell’Abruzzo, un’occasione per scoprire a partire da uno dei prodotti tipici e caratterizzanti come l’olio.
"Nell'ambito di questa iniziativa di esplorazione e di scoperta dei nostri paesaggi rurali, - le parole dell’Assessore Pepe nel corso della conferenza stampa - la regione Abruzzo è quella che ha fatto registrare il maggior numero di Comuni aderenti e questo non fa che sottolineare la sensibilità e l'intesse delle amministrazioni locali alla valorizzazione del nostro olio d'oliva". Pepe ha poi ricordato come "quest'anno, al di là della notevole produzione, (si prevedono dai 180mila ai 200mila quintali di olio d'oliva), si segnala una qualità davvero eccellente. L'obiettivo strategico - ha proseguito, - è ora quello di arrivare ad una certificazione del prodotto di qualità con marchio DOP o IGP così come è avvenuto per il vino. Come Regione sosterremo l'impegno dei tre Consorzi che in Abruzzo stanno lavorando proprio in funzione dell'ottenimento dellE certificazioni di qualità".
