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Pericoli e rischi delle diete dimagranti, perché affidarsi solo a persone realmente qualificate

Abbiamo voluto vederci chiaro sul mondo delle diete e sui rischi di affidarsi a persone non qualificate

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I canoni estetici stanno cambiando nella nostra società soprattutto nel settore della moda ma rimanere in forma è un desiderio costante di tutti noi.

Togliere quei chiletti di troppo sul girovita o sulle gambe è un desiderio diffuso ormai sia tra le donne sia tra gli uomini. Da qui la ricerca di diete miracolose per perdere quel che vogliamo.

Quasi sempre ci accorgiamo che non funzionano, così, chi può, cerca di rivolgersi a persone qualificate. È in questo momento che molti cadono in truffe o incappano in presunti consulenti o educatori che vendono diete più o meno personalizzate senza averne titolo.

I rischi di adottare una dieta, non adeguata alla nostra situazione e salute, sono moltissimi; per vederci chiaro abbiamo deciso di affidarci alla Dottoressa Natascia Piccoli, biologa e nutrizionista originaria di Torricella Peligna e molto attiva su Facebook e Instagram.

Allora Dottoressa, eccoci qui. Gli argomenti di cui parlare sono tanti quindi partiamo subito, addentrandoci nel problema. Quali sono i rischi di una dieta non personalizzata alle nostre specifiche esigenze?

“il piano alimentare  dovrebbe essere sempre personalizzato, perché con l’alimentazione si può influenzare quello che è il decorso di specifiche malattie così come la loro sintomatologia.

Spesso chi si affida a persone non qualificate o ricorre ai classici “sostituiti del pasto”, alcuni anche di marche molto note, riesce anche a perdere i kg di troppo, ma poi?? poi non solo li rimette con gli interessi, ma rischia anche di alterare il proprio assetto ormonale

Molti di questi preparati contengono fruttosio che è epatotossico o hanno addizionato glutine che è un forte interferente endocrino.

Quando si sceglie di mettersi a dieta, colui che ti segue dovrebbe almeno valutare le ultime analisi del sangue ed eventuali sintomi presenti e, in base a questo scegliere la strategia più opportuna”.

Dottoressa, togliamo tutti i dubbi ai nostri lettori, perché è necessario affidarsi a persone realmente qualificate?

“È importante perché ogni alimento o combinazione alimentare può interagire in modo specifico con i nostri sistemi biologici e quindi esercitare un dato effetto.

Il mettersi a dieta non significa solo restrizione calorica, che spesso è anche controproducente, ma significa valutare diversi aspetti, ad esempio intestino, stress, sonno, ciclo mestruale, ecc., che influenzano la perdita o l’acquisto di peso.

Il seguire uno specifico piano alimentare si può rilevare fondamentale in alcune condizioni, come ad esempio le stesse disfunzioni della tiroide, che oggi sono sempre più frequenti.

Visto che ha toccato il tema degli aspetti da valutare e dello stress, le chiedo: se una persona in passato ha avuto disturbi alimentari, come bisogna comportarsi?

Ogni volta che ci troviamo di fronte ad uno di questi problemi, dobbiamo sempre considerare che c’è una certa fragilità psicologica, un sottile equilibrio, che può essere facilmente perturbato e che può far ricadere il soggetto nel precedente disturbo.

Molto spesso, in caso di pregresso DCA, molti protocolli alimentari (oggi molto utilizzati, a volte in modo inopportuno) non sono indicati. In generale, ma soprattutto in questi casi, sarebbe opportuno anche un approccio integrato con altri professionisti.”

Molti pensano di poter perdere peso solamente seguendo una dieta rigorosa ma, Dottoressa, la sola dieta basta per dimagrire o va integrata con l’esercizio fisico?

Ovviamente vanno di pari passo. La nostra biologia ci vede fatti per il movimento, quindi stare tutto il giorno sul divano e, magari sperare di perdere peso con una significativa restrizione calorica, sicuramente non porterà buoni frutti.

Il movimento non è importante solo per la questione peso, ma anche per il nostro sistema immunitario, ormonale, nervoso e per il nostro umore: è esperienza di tutti lo stato di benessere che possiamo percepire dopo una semplice passeggiata.

Ci tengo però a sottolineare, che anche lo sport eccessivo può essere dannoso perché rappresenta uno stressor per il nostro corpo e i nostri sistemi biologici.

Vorrei anche dire, che soprattutto per alcune problematiche, come ad esempio la tanto temuta cellulite, l’attività fisica dovrebbe essere mirata e, farsi aiutare da una persona del settore, potrebbe dare enormi vantaggi."

Le cose dette sono state tante e molti dubbi sono stati sciolti. Vorrei porle un’ultima domanda. Quanto è importante la qualità degli alimenti in una dieta?

Quando le persone si rivolgono a me, per perdere peso e non solo, ci tengo sempre a sottolineare la scelta di alimenti di qualità.

Comprare il classico pancarrè (perché più pratico, come viene indicato da persone non strettamente del settore), marmellate con dolcificanti o i classici cibi “light” non significa “mangiare con gusto e consapevolezza”; spesso contengono sostanze o zuccheri nascosti che non sono molto indicate per la salute dei nostri ormoni e del nostro corpo in generale.”

Bene Dottoressa! Abbiamo capito che seguire una dieta non è uno scherzo quindi è necessario affidarsi a persone davvero qualificate. Vuole dire altro ai nostri lettori?

Concludo con la classica frase “siamo ciò che mangiamo”, ma è davvero così, perché con l’alimentazione possiamo trovare un buono stato di salute senza rinunciare al gusto e imparando a scegliere con consapevolezza”.

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