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Corso di formazione per giornalisti sul culto di Sant'Antonio Abate

Iniziativa della Fondazione Falconio e dell’Ordine dei Giornalisti

redazione
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Folklore, tradizioni popolari, antropologia culturale, utilizzo in cucina del maiale. Saranno questi i temi principali del seminario "Il culto di Sant’Antonio Abate, tra antropologia culturale e tradizioni popolari”, organizzato dalla Fondazione Falconio in collaborazione con l'Ordine dei Giornalisti d'Abruzzo e in programma mercoledì 17 gennaio (dalle 9:30 alle 13:30) presso Palazzo Mosca a Villa Santa Maria, sede della Fondazione Falconio.

Dopo i saluti del presidente della Fondazione Falconio, del presidente dell'Ordine dei giornalisti d'Abruzzo Stefano Pallotta e del magnifico rettore dell'Università degli Studi di Teramo Dino Mastrocola la parola passerà ai relatori che, partendo dal santo protettore degli animali da cortile, scandaglieranno i culti religiosi nelle civiltà contadine e come questi si sono stratificati nei secoli attraverso processi di sincretismo con le tradizioni pagane.

Degli aspetti folkloristici del culto di Sant'Antonio Abate in Abruzzo parlerà Candido Calabrese, già docente dell'istituto alberghiero Ipseoa "G. Marchitelli" di Villa Santa Maria e cultore delle tradizioni popolari abruzzesi.

Spazio poi alla relazione di Lia Giancristofaro docente di antropologia culturale presso l'Università D'Annunzio di Pescara. L'allevamento, la lavorazione e l'utilizzo in cucina del maiale saranno spiegati dagli chef Arcangelo e Peppino Tinari del ristorante stella Michelin Villa Maiella, mentre sarà compito della nutrizionista Laura Masini sfatare i tanti tabù legati al consumo della carne di maiale. 

Al termine del seminario lo staff di Villa Maiella proporrà ai partecipanti una degustazione di stagionati artigianali provenienti dal proprio allevamento di maiale nero. All'evento, riservato principalmente ai giornalisti accreditati che potranno iscriversi attraverso la piattaforma https://formazionegiornalisti.it/, potranno partecipare tutti gli interessati fino ad esaurimento dei posti disponibili.

 

Fondazione Peppino Falconio

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