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Oltre 3500 persone ad Archi per le Giornate Fai di Primavera

Il pubblico ha risposto in massa all'organizzazione messa in piedi dal Fai e dall'amministrazione comunale per le consuete giornate fai

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Sono state un grande successo di pubblico e visitatori le due Giornate Fai di Primavera organizzate nel borgo sangrino di Archi, dove più di 3500 persone si sono recate per apprezzare le ricchezze storiche e paesaggistiche del paese.

Esprime piena soddisfazione il sindaco, Nicola De Laurentis, per la riuscita dell’evento: “È stata una manifestazione molto bella e ben riuscita – ha commentato– vedere il borgo gremito di gente ci ha reso davvero felici. Ed è la testimonianza del fatto che Archi ha tantissimo da offrire dal punto di vista turistico”.

Gli organizzatori avevano predisposto tre itinerari turistici da poter intraprendere all’interno del territorio comunale, di cui due percorsi urbani e uno naturalistico. 

Il primo itinerario, dal titolo “Borgo gentilizio e della musica”, ha permesso ai turisti di visitare l’interno dell’ex chiesa di San Giovanni Battista, sconsacrata e adibita oggi a sala consiliare, per poi proseguire nelle stanze di Palazzo Cieri Ciarrapico e Palazzo Lannutti Gattone, nel quale sono conservati un antico violino e un prezioso armonium. 

Da menzionare anche il sopralluogo nell’antica spezieria annessa al palazzo nobiliare, dalla particolare forma semi ovoidale del 1700, e la visita alle mura, che cingevano il Castello Baronale. Tappe finali di questo tragitto erano la chiesa di Santa Caterina e la Torre dell’orologio.

Nel secondo percorso, dal nome evocativo “La Via del trappeto”, i visitatori hanno avuto la possibilità di entrare nella Casa del Pilota, che custodisce i cimeli dell’aviatore Eugenio Sirolli, e nella bellissima chiesa di Santa Maria dell’Olmo, una tra le poche chiese situate nella nostra regione edificate con una pianta a croce greca.  

I volontari hanno, poi, condotto le persone nelle stupende stanze in stile barocco veneziano di Palazzo Melocchi-Angelucci-Cangiano, proseguendo poi nel giardino mediterraneo. I visitatori hanno potuto ammirare anche il salotto con decori di Casa Zappacosta e la chiesa del SS. Rosario, concludendo con la visita a due antichi trappetti.

Le guide dell’itinerario naturalistico, a cui è stato deciso di dare il nome di “Sentiero del grande corbezzolo”, hanno accompagnato il pubblico nel bosco di Archi fino a raggiungere un magnifico e gigantesco corbezzolo con una circonferenza di oltre un metro.

“I nostri ringraziamenti – ha dichiarato il sindaco - vanno al Fai che ha permesso tutto questo, alla Pro Loco di Archi che ha allestito un’esposizione e una degustazione dei nostri prodotti tipici, al Complesso Bandistico che con la sua musica ha accompagnato la giornata di domenica e a tutti i volontari che si sono adoperati per la perfetta riuscita dell’evento.”

 “Archi è un borgo bellissimo – ha concluso – e gli sguardi affascinati dei visitatori alla vista di monumenti, chiese e palazzi gentilizi lo hanno confermato”.

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