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Il caso Trigano arriva in regione, Fiom: "Ora servono soluzioni!"

I sindacati e l'azienda hanno incontrato l'assessore Quaresimale a cui è stato sottoposta la questione

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A seguito della situazione che abbiamo denunciato durante lo sciopero con presidio delle Lavoratrici e dei Lavoratori della Trigano lo scorso 11 maggio 2022, questa mattina la FIOM CGIL di Chieti, unitamente alla RSU è stata convocata dalla Regione Abruzzo.

Presente all’ incontro anche l’azienda.

All’ Assessore Quaresimale abbiamo illustrato la situazione attuale e gli sforzi fatti negli ultimi due anni alla ricerca dello sviluppo di questa azienda. 

A partire dal 2019 per terminare nel 2020, sono stati sottoscritti una serie di accordi sindacali che hanno portato investimenti in strutture e macchinari, l’acquisto di uno dei capannoni prima in affitto ma soprattutto, l’incremento del personale dai circa 160 impegnati di allora ai 409 di oggi che in realtà solo pochi mesi fa erano circa 480. 

Nonostante la forte richiesta di mercato, a causa della crisi di forniture ed oggi anche quella geopolitica, diventa sempre più concreto il rischio della perdita di ulteriori posti di lavoro alle prossime scadenze di contratti. Nei prossimi mesi sono in scadenza circa 120 contratti di lavoro. 

Fino a poco prima della manifestazione c’è stato un forte ricorso alla cassa integrazione con la relativa perdita per i lavoratori di potere d’ acquisto, negli stabili- menti la preoccupazione e la tensione sono palpabili. 

Il problema principale è la mancanza dei furgoni da trasformare, chiediamo sempre più a gran voce che ci sia una redistribuzione più equa verso i clienti da parte del costruttore e i dubbi aumentano quando si pensa anche ai progetti futuri (che mancano di concretezza) in termine di transizione ecologica. 

Per queste motivazioni, alla Regione Abruzzo abbiamo chiesto in quanto istituzione: di farsiportavoce verso il fornitore di furgoni della difficoltà che registriamo alla Trigano e che colpiscono anche tutto l’indotto ad essa legato, chiediamo che si interfacci con la Regione Toscana dove oggi fra diretti e indotto il settore della camperistica occupa circa 8000 persone, auspichiamo che le Regioni si facciano promotrici di un tavolo pressoil Ministero dello SviluppoEconomico.

Bisogna cercare soluzioni che possano aiutare i lavoratori della Trigano di Paglieta e dell’indotto come in senso generale anchei lavoratori di Sevel e delle aziendead essa collegate. 

La fetta di produzione dedicata al settore della camperistica è molto importante. Sappiamo che le aziende di questo settore si stanno già guardando intornoper fare ragionamenti su altri produttori, questa è una situazione che potrebbe avere ripercussioni importanti in tutto il nostro territorio.

La Regione Abruzzo ha dato la propria disponibilità, ha dichiarato che si coordinerà con la Regione Toscana. Ci siamo dati un nuovo appuntamento per aggiornamenti verso la metà del mese di giugno.

 

Fiom Chieti – Segr. Prov. Andrea De Lutis RSU Trigano

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