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«Intendiamo fare chiarezza sul reparto psichiatrico dell’Ospedale di Lanciano»

Altri Orizzonti ODV chiede tavolo di confronto con il Capo Dipartimento e con i rappresentanti del tribunale su pazienti provenienti da carcere che presentano problematicità

redazione
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La Presidente dell'Associazione Altri Orizzonti ODV, Giovina Nasuti, che da 23 anni opera sul territorio frentano e che si occupa di salute mentale, intende fare chiarezza ponendo ulteriore attenzione sulla questione del reparto psichiatrico di Lanciano.

Nei giorni successivi al Natale, nel reparto di psichiatria di Lanciano è avvenuto un grave incidente inaspettato: un uomo ricoverato dalle carceri e trasferito nel medesimo reparto psichiatrico, per lungo periodo in attesa di essere inserito presso una REMS, ha perso il controllo provocando gravi danni all'interno della struttura. Di conseguenza il Capo Dipartimento d'urgenza è stato costretto a chiudere il reparto con il conseguente trasferimento dei pazienti presso gli ospedali di Chieti e Vasto, questi ultimi già in sofferenza per carenza di posti. 

Come associazione familiari ci siamo subito attivati per capire la situazione che, a nostro dire, crea non pochi disagi ad un'utenza già fragile di suo. Il Capo Dipartimento, il professor Alessandrini, ci ha informato che a breve saranno aperti cinque posti letto 24 ore su 24 al piano terra del CSM dell'ospedale Renzetti, in attesa, si spera a breve, di una ristrutturazione che permetta l'immediata riapertura del reparto. Detto quanto sopra, ci preme sottolineare e chiedere l'avvio di un tavolo di confronto con lo stesso Capo Dipartimento e con i rappresentanti del tribunale per trovare una soluzione per quanto riguarda i pazienti che fra il ricovero ospedaliero e la provenienza da un carcere giudiziario presentano problematicità che devono essere seguite con una particolare attenzione. Per tanto chiediamo una conferenza stampa allargata che ci permetta di trovare in pieno accordo soluzioni adatte al superamento proprio di questi problemi. 

 

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