È polemica tra l’amministrazione comunale di Villa Santa Maria e la direzione della Asl Lanciano – Vasto – Chieti sul destino dell’ecografo attualmente situato nel distretto sanitario del borgo Sangrino.
Nella mattinata di ieri era previsto il ritiro dell’apparecchiatura per destinarlo in altra sede, ma il sindaco Giuseppe Finamore si è presentato sul posto, opponendosi al trasferimento della strumentazione.
“Non tolleriamo più che i nostri concittadini debbano essere continuamente espropriati dei servizi – ha affermato il sindaco Finamore -. Servizi che sono peraltro perfettamente funzionanti e usufruiti dalla collettività che vive nel comprensorio”.
“L’intervento di questa mattina da parte della ditta preposta al ritiro, incaricata dalla Asl, è un atto ingiusto nei confronti delle aree interne – ha continuato il primo cittadino - che già vivono una forte penalizzazione nell’erogazione dei servizi rispetto alle aree costiere e devono anche subire atti discriminatori come questo da parte delle dirigenze”.
“Ci opporremo ancora, se necessario, - ribadisce Finamore - alla decisione della Asl che continua a penalizzare i paesi dell’entroterra - Non a caso l’ecografo che si vuole ritirare da Villa Santa Maria, privando gli utenti di un servizio essenziale, pare che sia destinato ad una struttura della zona costiera.”
“È ingiusto creare disuguaglianze tra gli utenti in questo modo. – ha concluso il sindaco - Disuguaglianze che peraltro sono aggravate da altri atteggiamenti da parte della Direzione generale della Asl, come quello di assumere medici di emergenza urgenza per il distretto di Villa Santa Maria e poi destinarli alle strutture della costa. È il momento di dire basta a questi comportamenti”.
Sull’argomento è intervenuto nel tardo pomeriggio il direttore generale della Asl, Thomas Schael. “È falso che sia stato sventato un tentativo di esproprio di attrezzature ai danni del Distretto di Villa Santa Maria. – ha commentato il manager altoatesino - È un’interpretazione distorta che non posso accettare, e che lascia intendere un disegno finalizzato a penalizzare un territorio. La respingo con forza perché in qualità di Direttore generale ho investito e investo sulla medicina di prossimità come nessuno negli ultimi 15 anni, senza timore di smentita".
Il direttore generale ha dichiarato di aver “disposto la sostituzione di un ecografo in dotazione alla struttura con un altro di alta gamma appena acquistato perciò non ha alcun fondamento il grido di allarme lanciato dal Sindaco che si è opposto al ritiro dell'apparecchio. Che non era uno sgarbo a quell’area territoriale, tantomeno alle popolazioni che lo abitano.”
“Era semplicemente un adempimento che rientra nelle prerogative di una Direzione, - ha continuato il numero uno dell’azienda sanitaria locale - che ha il dovere di gestire correttamente risorse e attrezzature, da destinare dove ce n’è necessità. A Villa Santa Maria è stato consegnato un ecografo altamente performante, che risponde al meglio alla domanda di salute espressa dal territorio. Appare evidente che non c’è alcuna necessità di averne un secondo, che sarebbe inutilizzato per buona parte del tempo, e non mi pare che rivendicarlo sia un diritto.”
Infine, il direttore Schael si rivolge al sindaco e agli amministratori locali, rivolgendo loro una appello alla ragionevolezza e al senso della realtà di tutti. “Non è più tempo di gridare alla spoliazione delle aree interne, che sono invece al centro della nostra attenzione come non mai, - conclude - e lo dimostrano i progetti che stiamo realizzando. La protesta questa volta è fuori luogo, e un’interpretazione dei fatti forzosamente di parte, caricata di un significato che non ha, non fa il bene di nessuno. Nemmeno dei cittadini, ai quali si fa credere una storia non vera”.