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Emergenza vitivinicola: Fossacesia e Torino di Sangro chiedono lo stato di calamità naturale

Piogge devastanti e infezioni fungine mettono a rischio l'agricoltura e l'economia locale, mentre i comuni si mobilitano per ottenere aiuti e agevolazioni

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Dopo Paglieta, anche Fossacesia e Torino di Sangro si apprestano a chiedere il riconoscimento dello stato di emergenza per calamità naturali per il settore vitivinicolo comune.

Nei territori fossacesiano e torinese il settore è stato devastato e gravemente danneggiato dalle ultime perturbazioni. Le piogge, infatti, hanno consentito e favorito la diffusione di infezione fungine nelle viti, come la peronospora, compromettendo in molti casi i raccolti delle aziende agricole nonostante i sacrifici degli operatori in campo. 

Moltissime sono le associazioni di categoria, tra cui la Coldiretti di Chieti, le cantine e i coltivatori che hanno sollecitato i comuni e le istituzioni a prendere tale decisione, a salvaguardia del tessuto economico di questa importante fetta del territorio provinciale. 

“Il nostro obiettivo – spiegano il Sindaco Nino Di Fonso  e l’amministrazione comunale di Torino di Sangro -  è quello di garantire che i vitivinicoltori del nostro comune possano accedere a tutte le forme di aiuto e agevolazioni disponibili.”

“Siamo con voi, pronti a difendere il lavoro, la tradizione e la passione che rendono il nostro paese un luogo speciale. La nostra delibera  - continuano  - è immediatamente eseguibile e agiremo con la massima urgenza per alleviare le difficoltà incontrate dai nostri concittadini.”

Dal canto suo il sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, sottolinea come la sua amministrazione si trovi “di fronte a un quadro preoccupante e riteniamo con questo atto si possa cercare di ottenere finanziamenti necessari ad intervenire. Senza un sostegno da parte del Governo non potremmo farcela. Aiuti necessari se non fondamentali per l’agricoltura, che ha subito maggiormente le conseguenze delle piogge e del vento, fenomeni che rischiano di compromettere il prossimo raccolto.” 

“Il maltempo – conclude Di Giuseppantonio - non ha consentito di effettuare i dovuti trattamenti fitosanitari e questo ha provocato l’aumento delle infezione sui vitigni, in particolare quelle causate dalla peronospora. Fossacesia da anni fa parte dell’Associazione Città del Vino proprio per la qualità delle sue produzioni e allo stato attuale è facilmente immaginabile quali potranno essere i danni economici per l’intero settore".

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