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Emergenza cinghiali ad Atessa: scontro tra amministrazione e Ispra

Il sindaco Borrelli difende le ordinanze di abbattimento, ma l'Ispra solleva dubbi sull'efficacia e suggerisce alternative

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È ancora emergenza cinghiali ad Atessa, dove questi animali scorrazzano liberamente e in pieno giorni in molti quartieri della città.

L’ultimo episodio, accertato dalle forze dell’ordine, si è verificato solamente mercoledì scorso, 10 maggio, quando alcuni cittadini spaventati hanno segnalato agli agenti della polizia municipale la presenza di un considerevole numero di ungulati nelle vicinanze delle proprie abitazioni in Via della Stazione.

Si tratta di un quartiere a ridosso del centro cittadino a pochi metri dal centralissimo parcheggio comunale multipiano e dell’Istituto Omnicomprensivo “Ciampoli- Spaventa”. Gli uomini della municipale sono giunto sul posto all’incirca verso le 15:15, accertando la presenza di un branco di cinghiali con 15 piccolini.

Nei mesi scorsi il sindaco Giulio Borrelli ha predisposto e firmato ben tre ordinanze per l’abbattimento selettivo dei cinghiali nel territorio del comune. A seguito del provvedimento sono stati abbattuti 19 esemplari di diversa età dalla Polizia Provinciale coadiuvata dalle associazioni venatorie. 

Ad aprile il comune ha ricevuto un’istanza di riesame in autotutela da parte di un’associazione milanese contro le tre ordinanze allo scopo di “non vedere illegittimamente abbattuti i cinghiali presenti sul territorio di Atessa”.

Inoltre,  l’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) ha messo in dubbio, attraverso una nota, l’efficacia dei provvedimenti emessi dal sindaco. Borrelli ha risposto sottolineando che “le ordinanze vanno compiutamente eseguite per poterne valutare appieno l’efficacia”.

Da contraltare l’Istituto aveva indicato al comune tutta  una serie di misure da mettere in campo per contrastare il fenomeno, a cominciare dal giusto conferimento dei rifiuti nei pressi delle abitazioni e ristoranti nonché la bonifica delle discariche abusive. 

L’amministrazione comunale ha evidenziato come la città di Atessa sia tra le realtà virtuose nella nostra regione per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti e la pulizia del paese. “La nostra esperienza – afferma il Sindaco Borrelli nella lettera di risposta inviata anche alla Presidenza del Consiglio - ci porta a dire che non è ammissibile che una specie selvatica arrivi a ridosso delle zone densamente abitate. Il problema non può essere scaricato sui Comuni che, come il nostro, fanno quello che è nei loro compiti e nelle loro possibilità.”

“Occorrono leggi, disposizioni e strumenti (nazionali, regionali e provinciali) – conclude Giulio Borrelli -  più incisivi che si facciano carico seriamente di questa problematica senza rinviare ad altri le proprie responsabilità. Non pensiamo, naturalmente, che la soluzione possa essere solo quella degli abbattimenti, ma - in ogni caso - sarebbe bene che le ordinanze sindacali abbiano compiuta esecuzione per poter dare una giusta valutazione sulla loro efficacia”.

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