Questa mattina, presso l’ex casa di Conversazione di Lanciano, è stato presentato un nuovo progetto, promosso dal reparto di Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale “Floraspe Renzetti” in collaborazione con Ecolan, il comune di Lanciano e il Centro regionale trapianti de L’Aquila, dal titolo “Donazione d’organi: verità, miti e leggende”.
All’evento erano presenti il sindaco della città frentana, Filippo Paolini, il direttore della Asl Lanciano-Vasto-Chieti, Thomas Schael, il direttrice della Rianimazione, Daniela Albanese, accompagnata dal collega Achille Putaturo, la dirigente di Ecolan, Sara Scutti, e la rappresentante del centro trapianti, Daniela Maccarone.
L’iniziativa prevede la consegna di un questionario da compilare in forma anonima a tutti i nuclei familiari serviti da Ecolan nei 70 comuni del territorio provinciale che usufruiscono dei suoi servizi. Si parla di oltre 220mila abitanti residenti nelle zone del Frentano, Sangro-Aventino, ortonese-Marrucino e Alto Vastese.
Il test è studiato allo scopo di informare l’ampia platea sulla pratica della donazione degli organi e vincere gli ultimi timori e resistenze che ancora ci sono all’interno della popolazione. Si punta, così ad aumentare i potenziali donatori dal momento che la disponibilità di organi consente di restituire la speranza a tanti.
“Abbiamo più volte verificato che questo è un argomento approcciato con diffidenza e qualche pregiudizio - ha dichiarato Daniela Albanese - che fa torto al valore del dono, prezioso per salvare altre vite. Con il questionario vogliamo, allora, prima di tutto capire quanto le persone siano informate, quali le paure, per poter poi intervenire con azioni di sensibilizzazione mirate”.
Nel corso dell’incontro il direttore Schael ha rinnovato tutto il proprio sostegno e quello dell’azienda a progetti indirizzati a divulgare una maggiore consapevolezza sull’importanza della donazione, sinonimo di una società solidale ed evoluta.
L’Ecolan provvederà alla distribuzione ed al ritiro del questionario fino a inizio estate, quando comincerà l’analisi delle risposte che saranno utili a progettare le future campagne di comunicazioni e sensibilizzazione sull’argomento.
