Paesaggio, storia e cultura sono al centro della nuova iniziativa, intitolata “Il cammino dei nostri antenati, alla scoperta di Archi”, dell’Associazione “Dea Pale” patrocinata dal comune di Archi.
L’evento, previsto per domenica 23 aprile, è suddiviso in due parti di cui una dedicata alla conoscenza delle bellezze naturalistiche e paesaggistiche del paese sangrino ed una parte riservata al dibattito sull’importanza della cultura e delle tradizioni del territorio nonché sull’influenza di queste sullo sviluppo dei piccoli borghi.
La giornata comincerà alle ore 9:00 con un’escursione sul crinale di Colle Serra, attraverso un antico percorso costeggiato da muretti a secco, all’interno del bosco. Il pranzo sarà libero o in un ristorante tipico a base di piatti della tradizione locale.
Nel primo pomeriggio, alle ore 14:30, ci sarà la possibilità di visitare l’antico frantoio cinquecentesco del Trappeto Lannutti, tuttora di proprietà della famiglia Lannutti e sede dell’Associazione. Durante la visita ci sarà un momento letterario con la recita della poesia di Ovidio “Preghiera a Pale” a cura dell’attrice Rosamaria Binni, accompagnata dalla musica di Maria Giulia Marini della scuola Taratazum.
Il pomeriggio proseguirà con il convegno, dal titolo “Riscoprire la cultura dei nostri antenati per riorganizzare il futuro dei nostri paesi” con la partecipazione di esperti di vari settori che dibatteranno sul tema.
Alla discussione prenderanno parte il sindaco di Archi, Nicola De Laurentis, il botanico Aurelio Manzi, l’architetto Giuseppe Manzi, l’antropologa Andria Gandolfi e l’architetto Leonardo Porreca. Proprio l’arch. Porreca condurrà i partecipanti nella visita, conclusiva della manifestazione, nei Palazzi nobiliari del piccolo borgo.
“Ben vengano iniziative di questo genere che fanno conoscere e apprezzare le risorse del territorio” ha dichiarato il sindaco Nicola De Laurentis.
“Il nostro borgo – conclude il sindaco - gode di una posizione invidiabile, nel centro storico ci sono degli scorci mozzafiato dai quali si può ammirare la Maiella così come il mare. E poi c’è la storia, la cultura, le bellezze architettoniche e le tradizioni. Una ricchezza inestimabile che va tutelata e divulgata”.
La partecipazione all’evento prevede un contributo libero. Per le prenotazioni, è necessario contattare l’associazione Dea Pale al numero 3427452502