Saranno inaugurati domani 23 marzo, alle ore 11:00, in via Montaniera a Casoli tre murales dedicati all’emigrazione e alla donazione di sangue; due posti nelle vicinanze di Piazza Della Memoria ed il terzo nei pressi del civico 10.
La manifestazione, organizzata e promossa dall’Associazione Articolo 3 Odv di Pescara, rientra nell’ambito del progetto “L’Altro noi” portato avanti dal sodalizio pescarese in collaborazione con i Comuni di Casoli, Gessopalena e Torricella Peligna nonché con le Avis comunali dei tre borghi e gli istituti scolatici “Algeri Marino” e “Giulio De Petra” di Casoli.
Prenderanno parte all’evento la presidente di Articolo 3, Antonella Allegrino, il sindaco di Casoli, Massimo Tiberini, la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo De Petra, Serafina D’Angelo, il presidente dell’Avis Casoli, Antonio Salino, volontari, studenti e cittadini.
I tre murales sono ispirati alle bozze presentate dagli alunni Benedetta Aruffo, Desy D’Amico e Alberto Dolce delle classi seconde dell’Istituto De Petra. "I ragazzi hanno realizzato i disegni dopo aver ascoltato a scuola le testimonianze di over 65 e di volontari dell'Avis” ha spiegato la presidente di Articolo 3, Antonella Allegrino.
“Gli anziani - prosegue la presidente - hanno ricordato come ci si sostenesse in una piccola comunità quando, ad esempio, c'era il raccolto e le famiglie si aiutavano reciprocamente. Gli uomini lavoravano nei campi e le donne preparavano le pietanze. Si festeggiava, poi, tutti insieme. Gli over 65 hanno ricordato anche il fenomeno dell'emigrazione, la partenza di chi era costretto a lasciare il proprio paese per trovare lavoro all'estero.”
“L'importanza della donazione del sangue, invece - conclude la Allegrino - è stata sottolineata nelle testimonianze dei volontari dell'Avis. I disegni degli studenti del 'De Petra' e i relativi murales sono ispirati a questi temi. In uno sono raffigurati un contadino che lavora la terra e una donna che porta una cesta di pane sulla testa; in un altro ci sono un treno in partenza e le donne che, in lacrime, salutano i propri uomini; nel terzo è disegnato un albero della vita e le tante forme in cui si può esprimere la solidarietà, tra cui la donazione del sangue".
L’iniziativa, come detto, è stata ideata e organizzata all’interno del progetto “L’Altro e noi” che si pone l’obiettivo di promuovere la cultura del volontariato e della cittadinanza attiva tra i minori e di contrastare le solitudini involontarie nella popolazione anziana, tramite azioni di coinvolgimento partecipato, e di sviluppare e rafforzare il rapporto intergenerazionale tra le due fasce di età per la trasmissione dei saperi.