Partecipa a Val Sangro

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Palena. L'orso Juan Carrito mangia e sta bene

Il Parco nazionale della Maiella rassicura sulle condizioni dell'orso dopo il trasferimento nell'area faunistica

Condividi su:

L’orso Juan Carrito sta bene e non ha mostrato particolari segni di stress. A comunicarlo è l’ente Parco Nazionale della Majella, che segue da vicino il trasferimento e la permanenza dell’orso nell’area faunistica, dedicata a questa specie, a Palena.

L’orso rimarrà qui solo temporaneamente finché le condizioni meteorologiche non saranno favorevoli per valutare se si possano ancora “eliminare o quantomeno ridurre i comportamenti problematici/confidenti e consentirne la permanenza nel suo ambiente naturale.”

L’ente ha fatto sapere che la cattura e il trasferimento dell’animale sono avvenuti in piena sicurezza e senza sottoporre l'orso a stress.

“L’intervento effettuato ieri, di cattura dell’animale mediante telenarcosi,  - spiega il l’ente parco - è avvenuto in condizioni ottimali, pianificando attentamente le operazioni per la sicurezza dell’animale: Juan Carrito non è stato minimamente sottoposto a stress durante le operazioni, la sedazione, che ne ha consentito un controllo clinico e il trasporto nella vicina area faunistica di Palena, si è risolta in meno di due ore, e tutti i parametri clinici dell’animale sono risultati nella norma.”

Poi la nota dell’ente rivela le condizioni odierne dell’orso che “oggi ha mangiato alimenti naturali, ha potuto interagire visivamente con le altre orse presenti nel recinto (ovviamente separate da lui), ha utilizzato da subito il sito di rifugio predisposto nel recinto e non ha mostrato particolari segni di stress.”

Massime anche le condizioni di sicurezza per garantire all’animale un soggiorno sereno: “l’area faunistica è interdetta alla frequentazione dei visitatori, - spiega la nota - è monitorata attraverso un sistema di videosorveglianza ed è accessibile solo agli operatori del Parco che, per tempi estremamente limitati, vi accedono per fornire cibo e fare controlli di sicurezza.”

Si pensa già al prossimo passo ossia al reintegro di Juan Carrito: “I tecnici del Parco sono già a lavoro, d’intesa con gli enti competenti, - conclude la nota dell’ente parco - per pianificare il prossimo intervento sperimentale di traslocazione in natura, che avverrà non appena le condizioni meteorologiche e sul campo lo permetteranno, soprattutto in relazione al benessere dell’orso. Il Parco e tutta la partnership istituzionale avrà cura di darne notizia senza ritardo.”

Condividi su:

Seguici su Facebook