Partecipa a Val Sangro

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Crisi idrica. Di Giuseppantonio: "La Regione finanzi acquisto di autoclavi per le scuole"

Il sindaco fa un appello alla regione affinchè finanzi l'acquisto di autoclavi per scuole ed edifici pubblici

Condividi su:

Non ne possono più a Fossacesia delle continue interruzioni del servizio idrico disposte dalla Sasi a causa della carenza di acqua o dalle rotture nella rete di distribuzione.

Così il sindaco di Fossacesia e vicepresidente nazionale del Consiglio Nazionale dell’Anci, Enrico Di Giuseppantonio, che più volte ha esortato la Sasi e la Ragione Abruzzo a risolvere la questione con interventi strutturali, chiede alla regione di supportare i comuni nell’acquisto di autoclavi per scuole ed edifici pubblici.

“Siamo da troppo tempo in emergenza idrica, che purtroppo ha radici lontane e la situazione non è più sostenibile. L'acqua manca in molte città piccole, medie e grandi della provincia di Chieti, con alcuni comuni che subiscono un continuo razionamento del servizio” afferma il sindaco DI Giuseppantonio.

“Per queste ragioni, - sottolinea il primo cittadino - chiedo alla Regione Abruzzo uno stanziamento di fondi per l'acquisto di autoclavi da destinare alle scuole ed altri edifici pubblici per l’approvvigionamento dell'acqua potabile”.

Una richiesta rivolta ad evitare le continue chiuse delle scuole, di ogni ordine e grado, disposte in contemporanea con le sospensioni del servizio idrico al fine di garantire la tutela dell’igiene pubblica.

“Si verificano interruzioni dell’erogazione per guasti anche sulle condotte principali degli acquedotti. Nello scorso mese di dicembre, - spiega il sindaco - per esempio, hanno dovuto riparare l'acquedotto del Verde e per l'esecuzione dei lavori da parte della Sasi, 21 Comuni della provincia di Chieti rimasero senz'acqua per un giorno ed una notte, provocando la chiusura delle scuole. Senza contare i disagi che hanno dovuto sopportare numerosissime famiglie e servizi pubblici.”

“Il problema ha assunto dimensioni tali – conclude Di Giuseppantonio - che si rende necessario istituire un fondo per tutti i comuni, che non hanno risorse nei loro bilanci, da utilizzare per dotare di autoclavi scuole e edifici che ospitano servizi pubblici. Anche i cittadini hanno bisogno concretamente di un sostegno per l'adeguamento degli impianti.”

Condividi su:

Seguici su Facebook