Si è riunito questa mattina per la prima volta il Tavolo Regionale dell’Automotive, che ha l’obiettivo di mantenere sempre alta l’attenzione su un settore strategico per l’economia della nostra regione e per la vita di migliaia di abruzzesi.
Al tavolo hanno preso parte l’assessore allo sviluppo economico, Daniele D’Amario, il Polo Innovazione, i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, i vertici di Arap, Sangritana, Confindustria regionale e Confindustria Chieti-Pescara, i sindaci di Atessa e San Salvo.
“Questo è un tavolo di programmazione e non un tavolo di crisi" con questa premessa ha aperto il tavolo l’assessore D’Amario.
"Dobbiamo avere davanti – ha continuato l'assessore – un quadro completo dei problemi, trovare le soluzioni ma soprattutto condividere le politiche di sviluppo.”
“Avere contezza che si apre per l'Abruzzo una fase importante della propria economia – ha proseguito - ed è per questo che nel settore industriale più importate della regione dobbiamo essere capaci di assicurare la competitività del sistema produttivo verso le nuove sfide della transizione ecologica e delle nuove frontiere della propulsione elettrica".
La transizione verso l’ecologico è un passaggio particolarmente delicato per l’economia dell’Automotive ma non solo, per l’intera economia del nostro paese.
"Ci vuole quella stabilità necessaria che garantisca da un lato il giusto apporto a politiche di investimento e dall'altro la tenuta degli impianti produttivi.
“In tutto questo – ha ribadito l'assessore ai componenti del tavolo regionale – centrale deve rimanere il problema della tenuta occupazionale, componente dalla quale non è possibile discostarsi proprio per evitare pericolose cadute di competitività, ma soprattutto per mantenere quell'equilibrio sociale indispensabile per garantire il giusto terreno allo sviluppo e al progresso.”