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Casoli. La Flc Cgil ribadisce il no all'Omnicomprensivo

La federazione della CGIL continua a ribadire la propria contrarietà all'istituzione di un istituto omnicomprensivo a Casoli

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La segreteria provinciale della Flc Cgil, ossia la federazione dei lavoratori della conoscenza della CGIL, ha espresso ancora il suo parere contrario alla creazione di un istituto omnicomprensivo a Casoli.

Lo ha fatto tramite un comunicato stampa nel quale ribadito la necessità di fermare la procedura in corso, per poi aprire una vera discussione di merito.

Partendo dall’approvazione nella legge di bilancio dell’emendamento che estende agli anni scolastici 2022/2023 e 2023/2024 la riduzione da 600 a 500 del numero minimo di alunni per l’assegnazione alla scuola della dirigenza scolastica e del DSGA, il sindaco insiste sulla necessità di rendere questa disposizione permanente e strutturale.

“Occorre – afferma la segreteria provinciale - ritornare ai parametri definiti dal regolamento sul dimensionamento DPR 233/1998 che fissava a 500 il numero minimo e a 900 il numero massimo di alunni per garantire l’efficace esercizio dell’autonomia scolastica. Ponendo una particolare attenzione anche alle aree interne, con una significativa riduzione del numero di alunni per istituzione scolastica.”

“Anche in questa prospettiva – si legge nel comunicato -  la FLC CGIL Chieti ha richiesto in più occasioni di non procedere al dimensionamento scolastico con l’accorpamento delle due scuole di Casoli.

Bisogna fermare tale ipotesi per le ragioni più volte espresse (eccezionalità dell’omnicomprensivo, numeri di alunni  che consentono due scuole dimensionate, attenzione all’orientamento e alla dispersione scolastica, programmazione dell’offerta formativa territoriale, ecc.) e rafforzate anche dalla legge di bilancio 2022, la quale, nel prorogare per altri due anni  la disposizione che conferma la dirigenza scolastica nelle scuole con 500 alunni, di fatto, determina la revisione dei parametri per l’attribuzione della dirigenza scolastica.

“Si tratta – prosegue -  di un percorso previsto anche nel PNRR al punto 3.1, Riforma dell’organizzazione del sistema scolastico, dove si prevede un intervento sulla riduzione del numero degli alunni per classe e sul dimensionamento della rete scolastica.

Il sindacato pone anche l’attenzione sui numeri attuali degli istituti coinvolti nella questione: “Va ricordato che le due scuole di Casoli, sia l’istituto Comprensivo “De Petra” sia l’Istituto Statale d'Istruzione Superiore "Algeri Marino”, non sono in sofferenza e non sono sottodimensionate. Nonostante questo si pensa di costituire una mega istituzione che non ha ragione di esistere.”

Inoltre “l’attuale situazione d’emergenza – continua la segreteria provinciale della FLC CGIL - dovrebbe essere un motivo sufficiente per darsi il tempo di aspettare il dispiegarsi degli interventi previsti dalla legge di bilancio 2022, dalle risorse del PNRR sul riordino del sistema d’istruzione tecnica e professionali, sugli ITS, sul dimensionamento, sul calo degli alunni, sull’orientamento e sulla dispersione scolastica.”

“La Flc Cgil Chieti è a disposizione dei decisori politici e della comunità - conclude il sindacato - per affrontare questi temi in maniera distesa, considerato che non c’è nessuna emergenza in atto. Occorre con un confronto costruttivo che metta al primo posto l’esigenza di garantire alle studentesse e agli studenti una scuola pubblica di qualità nei diversi territori.”

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