Ha avuto inizio il servizio di assistenza territoriale #NELLARETE# nella struttura comunale Centro Baya Verde a Fossacesia Marina.
L’iniziativa, realizzata all’interno del Programma Operativo nazionale di inclusione (PON), oltre a Fossacesia, sarà svolta nei comuni dell’Ambito Distrettuale Sociale n. 11 – Frentano, ossia Lanciano, Castelfrentano, Frisa, Mozzagrogna, Rocca San Giovanni, Santa Maria Imbaro, San Vito Chietino e Treglio, fino al prossimo mese di Dicembre.
Il progetto, ideato dall’assessorato ai Servizi sociali di Lanciano guidato dall’assessore Dora Bendotti, è rivolto in prima battuta ai luoghi di maggior aggregazione dei giovani al fine di prevenire il consolidamento e il cronicizzarsi di situazioni a rischio, come le varie forme di dipendenza.
C’è stata una prima mappatura dei luoghi di aggregazione giovanile, condivisa dai comuni del distretto, dopodichè, a partire dallo scorso 20 agosto fino al mese di Dicembre, due educatori, dotati di esperienza e professionalità nel settore, saranno presenti con postazioni riconoscibili in tutti i comuni nei giorni concordati dalle ore 21,30 alle ore 01,30.
Gli educatori, muniti di cartellino di riconoscimento, avranno la facoltà di spostarsi qualora le esigenze dovessero richiederlo.
“Compito degli educatori, sarà quello di ‘agganciare’ i tanti giovani che protagonisti della movida qui a Fossacesia, anche attraverso l’utilizzo di profili social dedicati, costruendo una relazione significativa con loro, anche per favorire l’accesso ai Servizi territoriali, in grado di rispondere ai loro diversi bisogni” afferma il sindaco di Fossacesia Enrico Di Giuseppantonio.
“Inoltre, - prosegue il primo cittadino fossacesiano - nel periodo scolastico, il Servizio sarà offerto anche agli insegnanti, alle famiglie e agli alunni delle scuole, con lo scopo di prevenire il disagio in ambito minorile, ridurre comportamenti disfunzionali, gestire l’evasione dell’obbligo scolastico e sensibilizzare i ragazzi sui temi della legalità”.
Per l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Fossacesia, Maria Angela Galante, si tratta di “una opportunità per i giovani perché attraverso i punti di ascolto potranno confrontarsi sulle loro problematiche e trovare risposte alle loro domande. E’ una novità importante per sentirsi meno soli, che va colta a pieno, potendo contare sulla massima riservatezza nelle interviste.”
“Avvicinare il mondo giovanile – conclude l’assessora - e comprenderne tutte le declinazioni è fondamentale per loro stessi ma anche per le istituzioni, perché porta queste ultime a intraprendere gli stessi percorsi e capire dove migliorare”.
