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Atessa. Fiom: "Nostro tessuto produttivo debole poiché basato tutto su Sevel"

La Fiom denuncia la condizione di debolezza del tessuto produttivo sangrino basato principalmente sull'indotto Sevel

La redazione
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Arrivano le prime reazioni all’annuncio da parte di Sevel del fermo delle attività per due settimane a causa della mancanza. “Dopo la comunicazione della Sevel del fermo produttivo a causa della mancanza di componenti, molte aziende dell’indotto stanno comunicando il fermo delle attività per la settimana prossima” afferma segretario provinciale di Chieti della Fiom-Cgil Alfredo Fegatelli.

La Val di Sangro – prosegue il segretario provinciale - e non solo vedrà una forte richiesta di Cassa Integrazione.Come FIOM siamo preoccupati perché questa situazione di mancanza di componenti, che sta coinvolgendo tutto il settore dell’automotive, rischia di protrarsi con la conseguenza di aprire seri problemi per le Lavoratrici e i Lavoratori a partire dalla parte più debole, i somministrati.”

Questo episodio – sottolinea il sindacalista - dimostra tutta la debolezza del nostro tessuto produttivo legato quasi esclusivamente alle sorti della Sevel.”

La FIOM, a tutela e salvaguardia di tutta l’occupazione, - conclude Fegatelli - ritiene fondamentale costruire percorsi unitari per fronteggiare questa situazione e per aprire una discussione sul futuro della Val di Sangro.”

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