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Cinquanta lincenziamenti alla Sanmarco, Fim-cisl promette battaglia

La Fim-cisl denuncia il licenziamento di 50 lavoratori nonostante la possibilità della Cassa straordinaria e cassa covid

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La Sanmarco Industrial ha dato il via ai licenziamenti con la rimozione dal prooprio incarico di ben 50 lavoratori su un totale di 163 dipendenti. La risposta dei sindacati non si è fatta attendere. Questa mattina, davanti ai cancelli dell’azienda, si è svolto il direttivo provinciale della Fm Cisl che promette battaglia con il provvedimento dell’azienda..

Il responsabile metalmeccanico della Film, Amedeo Nanni, afferma che l'azienda avrebbe deciso di avviare la procedura nonostante ci fosse ancora la possibilità la possibilità di usufruire di altri mesi di cassa integrazione straordinaria e cassa covid.

"La segreteria Fim-Cisl aveva proposto a tutte le sigle sindacali di organizzare uno sciopero a livello nazionale, ma, purtroppo, anche in questa occasione abbiamo ricevuto un diniego” afferma il responsabile dei metalmeccanici Fim.

Come Fim-Cisl continueremo ad attuare tutte le iniziative possibili  - prosegue il sindacalista - al fine di tutelare i lavoratori del nostro territorio. Dopo lo sblocco dei licenziamenti la San Marco è stata la prima e unica ad aprire la procedura per licenziare 50 lavoratori.”

“Pertanto  - conclude Nanni – vogliamo sensibilizzare l'opinione pubblica e portare l'azienda a ritirare la procedura e a utilizzare gli ammortizzatori sociali che non sono ancora esauriti, oltre che a portare nuove lavorazioni come da impegni presi quando l'azienda aveva acquisito lo stabilimento di dal fallimento"

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